Scandalo Dinamo Zagabria, arrestati i fratelli Mamic

Presidente e allenatore sono indagati per corruzione ed evasione fiscale
Scandalo Dinamo Zagabria, arrestati i fratelli Mamic
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ROMA - I due potenti 'baroni' del calcio croato, il controverso presidente della Dinamo di Zagabria, Zdravko Mamic, e suo fratello Zoran, allenatore della squadra della capitale, sono da ieri sera in detenzione preventiva perché sotto inchiesta per corruzione ed evasione fiscale. L'Ufficio per la lotta alla corruzione e al crimine organizzato (Uskok), unità speciale della magistratura, ha reso noto che, secondo le prime indagini, Zdravko Mamic avrebbe, in vari modi illeciti, nascosto alle autoritè fiscali circa 15 milioni di euro di soldi appartenenti alla Dinamo, ed evaso altri 1,5 milioni di euro di tasse. Secondo la stampa, dal 2008 i fratelli Mamic avrebbero preso enormi commissioni per la vendita di calciatori croati ai club esteri, e si ricorda in primo luogo il passaggio per 21 milioni di euro di Luka Modric al Tottenham, evitando di pagare le tasse. Tra gli indagati figurano anche Damir Vrbanovic, ex dirigente della Dinamo e oggi direttore esecutivo della Federcalcio croata (Hns), e un impiegato del fisco che li avrebbe aiutati ad evadere le tasse in cambio di tangenti. Zdravko Mamic, noto per il suo carattere scontroso e al limite del volgare e il suo forte nazionalismo, ha negato tutte le accuse sostenendo che si tratta di un processo montato, ordinato dalla politica e dallo stesso primo ministro che, come ha detto, vuole "eliminarlo dal calcio croato".


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