Supercoppa Europea al Barcellona, 5-4 al Siviglia!

Pedro firma nei supplementari il trionfo blaugrana a cinque minuti dal termine
Supercoppa Europea, il Barça trionfa contro il Siviglia
Vladimiro Cotugno
3 min

TBLISI - Il Barcellona conquista all'ultimo assalto la Supercoppa Europea, aprendo alla grande una stagione nella quale i catalani puntano dichiaratamente a ripetere l'indimenticabile 'Sextete' dell'era Guardiola. Un trionfo arrivato con grande sofferenza e solo alla fine di 120 minuti nei quali il Siviglia (prossimo avversario della Roma il 14 agosto all'Olimpico) ha sofferto ma è riuscito a recuperare una partita che sembrava finita, sotto di tre reti, costringendo gli avversari ai supplementari nei quali è stato decisivo Pedro, come nel 2009, in quella che forse è stata la sua ultima partita in blaugrana.

BANEGA ILLUDE, POI SHOW MESSI - Una partita che gli uomini di Unai Emery hanno iniziato alla perfezione, andando subito in vantaggio con una punizione perfetta di Banega, ma che poi ha visto salire in cattedra Messi: l'argentino ha replicato agli avversari con una doppietta fantastica su punizione al 7' e al 15' che ha ribaltato immediatamente il risultato. Il vantaggio ha moltiplicato l'entusiasmo e le folate offensive del Barcellona che ha trovato il tris prima con Suarez (gol annullato per fuorigioco inesistente) e poi con Rafinha, su assist dello stesso Suarez, a un minuto dall'intervallo.

SUAREZ, SEMBRA FATTA. MA È RIMONTA SIVIGLIA - Vittoria e trofeo sembrano già colorarsi di blaugrana, anche perché in avvio di ripresa Suarez colpisce ancora e stavolta senza fischi arbitrali, per il poker che dovrebbe spegnere ogni velleità andalusa. Ma il Siviglia non molla: trova il 4-2 con Reyes, trema sulla traversa di Rafinha ma riapre tutto con il rigore che Vitolo si guadagna e Gameiro trasforma al 72' per il clamoroso 4-3 e davanti ancora tutta una partita da giocare. Il Barcellona soffre e ha paura, con Iniesta fuori dopo un'ora, Emery ci crede: dentro Immobile. Ed è proprio l'attaccante italiano a servire un assist perfetto a Konoplyanka (la mossa precedente del tecnico per uno stanco Reyes) per il gol dell'incredibile pareggio che porta la sfida ai supplementari. 

PEDRO, UN GOL CHE SA DI STORIA E D'ADDIO - Nell'overtime il primo tempo passa senza grandi occasioni, le squadre sono stanchissime. La partita sembra spingersi stanca verso i rigori, ma tutto cambia al 115': punizione di Messi ribattuta, la Pulce ci riprova di sinistro, il portiere non trattiene e Pedro, entrato per Mascherano, infila il gol del definitivo 5-4 da un metro. È il 5-4 definitivo, nonostante i disperati tentativi del Siviglia che sfiora il pari all'ultimo secondo con un'incredibile occasione fallita da Rami. Per il Barça è la quinta Supercoppa, eguagliato il Milan, per Luis Enrique il quarto trofeo consecutivo alla guida del Barcellona che, come nel 2009, ha il suo eroe nel canterano che sembra destinato alla partenza verso la Premier ma che ha saputo lasciare ancora il segno firmando un altro gol leggendario, forse l'ultimo regalo, il migliore che potesse trovare.


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