Cile e Ecuador, che colpi! Brasile e Argentina ko

Vargas e Sanchez stendono i verdeoro. Seleccion, 0-2 in casa e infortunio per Aguero. Roncaglia e Biglia titolari. Uruguay ok 2-0, Caceres in gol
Aguero, la 10 di Messi non porta bene: infortunio e barella dopo 23 minuti
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BUENOS AIRES - Lionel Messi, infortunato, non c'è e capita quello che tanti argentini temevano: la Selecciòn perde, 0-2 in casa, con l'Ecuador la prima partita delle eliminatorie dei Mondiali di Russia 2018. Ed esce fra i fischi del proprio pubblico al Monumental di Buenos Aires. A segnare nella meritata vittoria della nazionale di Quito sono stati Frickson Erazo e Felipe Caicedo rispettivamente al 35' e un minuto dopo del secondo tempo. L'Argentina, con gli 'italiani' Roncaglia e Biglia titolari, è quindi partita con il piede sbagliato nell'avventura verso Mosca in un incontro in cui ha giocato in modo complessivamente caotico, a tratti alla deriva, di fronte a un Ecuador invece micidiale in contropiede, con grande forza fisica e spinto tra gli altri da Antonio Valencia e Miller Bolaños. La nazionale del ct Gerardo Martino non è mai riuscita a decollare e, anzi, fin dal primo minuto è stato l'Ecuador a comandare, di fatto a umiliare il rivale.

A condizionare fin da subito gli argentini è stato l'infortunio di Sergio Aguero, uscito al 23' e sostituito dall'acclamato Carlitos Tevez, il quale non è però riuscito a ingranare: e lo stesso è successo, salvo pochi guizzi, anche per Pastore e Di Maria. Nella 'Seleccion' si è salvato solo, e a tratti, Mascherano. Dopo il ko di ieri notte, l'Argentina cercherà di riprendersi subito, martedì con il Paraguay. Non sarà facile, anche perché Messi dovrà saltare anche questo incontro. L'Ecuador proverà invece a bissare l'ottimo avvio di Buenos Aires in casa contro la Bolivia.

VARGAS-SANCHEZ, IL CILE STENDE ANCORA IL BRASILE - Il Cile riparte alla grande da dove a luglio ha vinto la Coppa America: nella prima partita delle eliminatorie in vista dei mondiali in Russia, allo stadio Nacional di Santiago, ha battuto 2-0 un Brasile senza Neymar, che sconta quattro giornate di qualifica. L'assenza dell'attaccante del Barcellona si è fatta sentire: per la nazionale di Dunga la partita poteva andare peggio del secco 2-0 ottenuto dai cileni grazie a Eduardo Vargas (72') e Alexis Sánchez (89'). Nel primo tempo nessuna delle due squadre è riuscita a imporsi e la Seleçao si è mossa a tratti con superiorità. Ma nella seconda parte è stato il Cile a prevalere, mentre i brasiliani cedevano spazi di fronte ai giocatori della Roja pronti nel recuperare palla e con il trio Vargas-Sanchez-Vidal veloce ed esperto nelle ripartenze.

Tra i brasiliani è stato soprattutto Hulk a provare ad andare in gol, anche se è stato ben controllato da Gary Medel. Per il Cile quello di ieri notte è un risultato storico, visto che era dal 2000 che non riusciva a superare il Brasile. "Sono riusciti a cogliere tutte le occasioni avute", ha ammesso Dunga, mentre il ct cileno, Jorge Sampaoli, ha sottolineato "l'importanza del gruppo. E d'altra parte, ha ricordato, battere il Brasile vuol dire battere il migliore".

CACERES-GOL, URUGUAY OK - Sorride invece l'Uruguay che ha battuto per 2-0 la Bolivia: ai 3.650 metri di altura di La Paz le reti sono state segnate dallo juventino Caceres al 9' pt e da Godin al 24' st. La Celeste ha giocato priva degli squalificati Cavani e Suarez.

 


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