#MenùInternazionale, le partite del week end – Altro big match per il Leicester

In Inghilterra si affrontano le prime quattro, nella Liga ultima spiaggia per Neville e sfida da ex per Luis Enrique. In Portogallo c’è “O Classico”
#MenùInternazionale, le partite del week end – Altro big match per il Leicester© AP
Francesco Guerrieri
6 min

ROMA - Come ogni venerdì anche oggi menù ricco e di qualità che promette spettacolo. Si parte stasera con il big match in Portogallo, domani Gary Neville si gioca la panchina e domenica è (quasi) tutta Premier.

BENFICA-PORTO (Oggi ore 21.30) – “O Classico” in Portogallo. In campo 126 titoli nazionali e 9 titoli internazionali. Diciamo che qualcosina queste due squadre l’hanno vinta eh. Stasera si affrontano due delle tre più forti del campionato: l’altra è lo Sporting Lisbona, prima a pari merito con il Benfica e a +6 dal Porto. Ecco perché questa sfida assume ancora più importanza. Il Porto non sta vivendo una delle migliori stagioni, con l’arrivo di Peseiro al posto di Lopetegui si è provato a dare una scossa, e ora tutto passerà dai gol di Aboubakar, dalle parate di Casillas e dal talento di Hector Herrera (seguito dal Napoli a gennaio). Dall’altra parte un Benfica che ha messo il turbo, arrivando a 8 vittorie di fila (11 considerando anche la coppa). Decisivo lo sprint nelle ultime partite per raggiungere lo Sporting in vetta alla classifica. Se da una parte abbiamo Casillas e Aboubakar, dall’altra ci sono Julio Cesar e Mitroglu; e occhio lì in mezzo al campo al talentino classe ’97 Renato Sanches, che sembra essere già sotto i riflettori delle big europee.

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VALENCIA-ESPANYOL (Domani ore 20.30) – Se Gary Neville non è arrivato al capolinea poco ci manca. 6 pareggi e 4 sconfitte in 10 partite di campionato sembra un po’ pochino per convincere la dirigenza che sia lui l’uomo giusto per questo Valencia. Per non parlare poi dei sette gol presi dal Barcellona in coppa. Insomma, molto probabilmente per il suo futuro sarà decisiva la gara con l’Espanyol: con una vittoria potrebbe avere una boccata d’aria, ma se non vince… Hanno perso la pazienza (e da tempo) i tifosi del Mestalla, che nel ritorno di coppa contro il Barça hanno lasciato lo stadio semivuoto e anche stavolta non ci sarà certo il tutto esaurito.

ARSENAL-LEICESTER (Domenica ore 13) – Secondo step: l’Arsenal. Un passo alla volta per il Leicester di Ranieri, piedi sempre per terra. Va bene tutto, ma come si fa a non sognare dopo una partita dominata (e vinta) in casa del City?! Altra trasferta difficile all’Emirates, dove hanno vinto solo West Ham e Chelsea. Impresa non facile per le Foxes, ma Sir Claudio ci ha abituato a qualsiasi impresa. Da Vardy a Giroud, da Mahrez a Ozil: i nomi giusti non mancano. Mettetevi comodi, perché è questo il big match del week end.

MANCHESTER CITY-TOTTENHAM (Domenica ore 17.15) – Che giornatina in Premier eh. Si affrontano le prime quattro del campionato proprio come in Italia. Due ore dopo il fischio finale di Arsenal-Leicester, ecco City-Tottenham. Dopo l’addio a fine stagione annunciato da Pellegrini, i Citizens non sembrano essere più li stessi: gli schemi non funzionano, la testa non è libera, e nell’ultima giornata contro il Leicester sembravano completamente spaesati. In più c’è il calendario che non aiuta, perché in questo momento il Tottenham è una delle peggiori squadre che si possano incontrare. Perché? Pochettino corre come un treno, e un po’ a sorpresa si è ritrovato al secondo posto. Ora al titolo ci credono eccome, e non vogliono certo fermarsi proprio adesso.

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BARCELLONA-CELTA VIGO (Domenica ore 20.30) – Luis Enrique nella storia del Barça. Con il pareggio di mercoledì in coppa con il Valencia, l’imbattibilità è salita a 29 partite, superando il record di Guardiola di 28 gare. Per trovare l’ultima sconfitta bisogna risalire al 3 ottobre scorso, quando al Sanchez-Pizjuàn finì 2-1 per il Siviglia. Ampio turn over nell’infrasettimanale di Copa del Rey: sono rimasti a riposo Neymar, Suarez, Iniesta, Bravo, Dani Alves, Bsuquets, Maschernao, Pique, Arda Turan, Jordi Alba e Messi. L’argentino tornerà in campo dopo l’operazione ai reni e sarà da valutare la sua condizione. Intrecci tra ex in questa gara: Luis Enrique ha allenato il Celta nel 2013-2014 conquistando il nono posto e una tranquilla salvezza; per il prossimo anno vorrebbe Nolito, che ha già allenato nel Barça B e oggi non giocherà per un infortunio alla coscia che lo tiene fuori da dicembre. Potrebbe essere il giorno giusto per parlare del futuro dell’attaccante però. Dal campo al mercato, si accendono i riflettori del Camp Nou.

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