Menù Internazionale, le pagelle del week end – Il Chelsea affonda il City dei giovani

Tanto turn over per Pellegrini, sorpresa Crystal Palace in FA Cup. Furia Schmidt e lo Stoccarda riabbraccia Harnik
Menù Internazionale, le pagelle del week end – Il Chelsea affonda il City dei giovani© REUTERS
Francesco Guerrieri
6 min

ROMA - Altro week end alle spalle, altro #MenùInternazionale da gustare tutto d’un fiato dopo la presentazione di venerdì scorso. Piatti ricchi in Inghilterra, dove vi avevamo messo in guardia su una scontata vittoria del Tottenham. Leggermente indigesta e un po' deludente la sfida tra Leverkusen e Dortmund.

CHELSEA-MANCHESTER CITY 5-1 VOTO: 7,5 – Paga il turn over il City. Pellegrini manda in campo cinque under 20: Faupala, Manu e Aleix Garcia, Adarabioyo, e Celina. Reggono per un tempo contro la formazione titolare dei Blues, poi crollano sotto i colpi di Diego Costa, Willian, Cahill, Hazard e Bertrand Traoré (seconda rete in FA Cup dopo quella la MK Dons). Tanti i giovani inseriti anche nella ripresa, il messaggio del tecnico Citizens è chiaro: tutto su Premier e Champions. Sorride invece Hiddink, che sulla FA Cup ci punta eccome. Ai quarti affronterà l’Everton, e se dovesse arrivare fino in fondo, l’allenatore olandese farebbe il biso dopo la conquista del trofeo nella stagione 2008-2009.

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TOTTENHAM-CRYSTAL PALACE 0-1 VOTO: 6,5 – Risultato che sorprende tutti tranne noi: dopo 21 anni il Crystal Palace vola ai quarti di FA Cup. Ve l’avevamo detto eh, il Tottenham aveva la testa concentrata su altro, troppe distrazioni (Europa League e campionato, per esempio). Diverse le disattenzioni in difesa: difficile contenere il talentino Zaha, che quando prende palla non lo ferma più nessuno. Ed è proprio lui infatti ad attirare su di sé la difesa del Tottenham e a scaricare su Kelly per il gol decisivo. Se poi ci si mette anche la sfortuna…. Colpo da biliardo di Alli: palo palo e palla che torna in campo. Da non crederci. Il Crystal Palace fa festa e ai quarti affronterà il Reading. Cambia pagina in fretta il Tottenham: giovedì c’è la Fiorentina e la qualificazione in Europa League da conquistare, domenica arriva lo Swansea di Guidolin: in Premier c’è quel secondo posto da difendere con i denti.

SCHALKE-STOCCARDA 1-1 VOTO: 6 – Frena lo Stoccarda in casa Schalke. Non riesce l’ennesimo miracolo alla squadra di Kramny che rimane comunque imbattuta fuori casa nel 2016. Soddisfatto nel post partita l’allenatore: “Il gol dello Schalke ci ha svegliato, è un pareggio giusto e sono contento di come abbiamo giocato”. Contento sì, anche perché ha ritrovato il suo bomber Harnik: era fermo da novembre per infortunio, è entrato a 20' dalla fine e dopo tre minuti ha segnato il gol del definitivo 1-1. Non malissimo lo Schalke al quale però manca sempre quel guizzo in più per vincere. Tra campionato e Champions due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre gare.

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BAYER LEVERKUSEN-BORUSSIA DORTMUND 0-1 VOTO: 5,5 - Non che le occasioni non ci siano state, ma da questa partita ci aspettavamo qualcosa di più. Finisce 0-1 con rete di Aubameyang. A catturare l’attenzione però è quello che è successo dopo il gol: fallo di Kiessling in attacco, il Dortmund batte velocemente e capovolge la situazione con Durm, palla in mezzo per Aubameyang che segna. Schmidt una furia in panchina, punizione battuta 5,80 metri più avanti. L’arbitro lo butta fuori ma a riferirglielo all’allenatore è il capitano Kiessling. Il tecnico non ci sta: “O me lo viene a dire qui lui o non me ne vado”. Risultato? Partita sospesa per quasi 10’, finché Schmidt non si è convinto a lasciare la panchina.



ATLETICO-VILLARREAL 0-0 VOTO: 5 - È stata vera battaglia al Calderon. Il Villarreal ferma l’Atletico e… addio Liga? Presto per dirlo, ma per ora il Barça vola via a +6. E’ già tutto chiuso per Sport, che titolava “The end” ieri in prima pagina.
E pensare che dopo un minuto e mezzo il Villarreal poteva già andare in vantaggio: Castillejo a terra in area, contatto dubbio con Saul ma l’arbitro lascia proseguire. Zitto zitto Marcelino è lì, dietro le tre grandi. E pensare che quando era arrivato tre anni fa ha preso una squadra a metà classifica in Serie B. Due squadre che sono riusciti a soddisfare la mentalità dei due tecnici: prima cosa, non prenderle.

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@francguer


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