© Getty ImagesBARCELLONA (SPAGNA) - Immediato controsorpasso sulle madrilene per il Barcellona, che si sbarazza con un tennistico 6-0 dello Sporting Gijon e si riporta in cima alla classifica liguera. Grande mattatore Luis Suarez, che si scatena nel secondo tempo, calando il secondo poker nel giro di tre giorni.
SBLOCCA LEO - Sospinto dalle cattive notizie giunte nel pomeriggio dalla capitale, il Barça parte forte, determinato a raccogliere bottino pieno. La prima palla gol nitida, arriva, così, già al 3’, con il ritrovato Messi che alza la capocciata ravvicinata al termine di un’arzigogolata trama offensiva, che si chiude con un perfetto centro dalla destra di Sergi Roberto, preferito ancora una volta al titolare della corsia, Dani Alves. Lo Sporting dell’amico d’infanzia di Luis Enrique, Abelardo, però non sta a guardare e, varcato il 10’, prova a pungere con una ripartenza di Alex Menendez, che calcia addosso a Claudio Bravo. Cambio di fronte e il Barça si porta avanti con il pimpante Messi, che insacca di testa dopo una difettosa respinta dell’estremo difensore ospite Cuellar. 25º gol in Liga per la Pulce, che pochi minuti dopo sfiora il raddoppio con un gran diagonale che vede il riscatto del portiere asturiano, che si supera respingendo con la punta del piede. Per nuove vere emozioni bisogna aspettare, poi, gli ultimi scampoli della prima frazione, quando Leo manda in porta Neymar con un vertiginoso assist di una trentina di metri. Il Mohicano, però, conferma la scarsa vena incartandosi sul più bello. Proprio allo scadere, poi, azione da cuori forti nell’area opposta, dove nel giro di pochi secondi Mascherano e Piqué salvano sulla linea due conclusioni ravvicinate di Menendez e dell’ex Halilovic.
DI POKER IN POKER - La ripresa si apre con Dani Alves per Sergi Roberto e con un gol annullato a Messi, per un precedente contatto tra Luis Suarez e Cuellar. Poco male per i catalani, visto che di qui in avanti si scatena proprio il bomber uruguaiano, che conferma ampiamente il ritrovato feeling con il gol mostrato già a La Coruña, dove solo tre giorni prima aveva calato un poker. La festa del Pistolero comincia poco prima del 20’, quando servito da Iniesta, in posizione dubbia, insacca il raddoppio blaugrana. Poi si prende la scena il signor Clos Gomez, che nel giro di venti minuti fischia tre rigori per i padroni di casa. Il magnanimo Messi si fa da parte, per favorire la rincorsa alla Scarpa d’Oro di Suarez, che insacca i primi due. Il terzo è per l’irriconoscibile Neymar, che quasi se lo fa parare. C’è ancora tempo per il quarto gol di serata per lo scatenato Suarez, che tesaurizza l’ennesimo scarico di Messi. 34 reti in Liga per l’ex Liverpool e Barça nuovamente leader della classifica, quando mancano tre giornate al termine del torneo.