Menù Internazionale, le pagelle del week end – Il Bayern campione e la festa del Leicester

Pep campione tra le critiche, Bocelli in visita da Ranieri, Middlesbrough. Pari tra City e Arsenal e Getafe-Gijon
Menù Internazionale, le pagelle del week end – Il Bayern campione e la festa del Leicester© AP
Francesco Guerrieri
6 min

ROMA - Sipario quasi chiuso, ultimi punti a disposizione. Lotte ancora aperte per il titolo (in Spagna), per l’Europa e per la salvezza. Dopo avervi presentato le nostre cinque migliori partite del week end, oggi è tempo di tirare le somme nel nostro #MenuInternazionale, con commenti e pagelle del week end.

MIDDLESBROUGH-BRIGHTON 1-1 VOTO: 6,5 - Ricordate Cristhian Stuani? Meteora nella Reggina 2008-2009: un gol e 20 presenze. Poi sei anni in Spagna tra Levante, Santander ed Espanyol. Oggi è l’eroe di Middlesbrough. Già, perché con un suo gol il Boro è tornato in Premier League dopo sette anni. Massimo risultato con il minimo sforzo: è bastato un 1-1 nello scontro diretto con il Brighton, che ora dovrà passare dai playoff per sperare nella promozione.

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INGOLSTADT-BAYERN MONACO 1-2 VOTO: 7 – È ancora Bayern. Campionato dominato in lungo e in largo, neanche le accelerate del Dortmund hanno mai impensierito la squadra di Guardiola. Il Bayern Monaco vince la Bundesliga per la quarta volta di fila, ventisei in tutto. Più veleni che birra, però. Pep criticato per l’eliminazione dalla Champions, ora è pronto a volare verso Manchester lasciando tutto nelle mani di Ancelotti: “Spero che abbia più successo”. Sconsolato Guardiola, che scuote la testa ma un sorriso lo fa. Basta vedere il suo palmarès in Germania (tre campionati, una coppa nazionale, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club) per capire che, anche senza Champions, il segno a Monaco l’ha lasciato eccome.



LEICESTER-EVERTON 3-1 VOTO: 8 - Cori, striscioni e applausi. Tutti per Claudio Ranieri e il suo Leicester. La squadra ha giocato (e vinto) contro l’Everton l’ultima partita stagionale al King Power Stadium. Lì in tribuna ecco anche Andrea Bocelli, che ha mantenuto la promessa: “Un mese fa gli avevo detto che se avesse vinto sarei andato in Inghilterra”. Maglietta del Leicester e microfono in mano, sulle note di “Con te partirò” e “Nessun dorma” il Leicester ha vinto 3-1. Mai banali, neanche all’ultima giornata: doppietta di Vardy (al ritorno dopo la squalifica) che per non farsi mancare proprio niente sbaglia anche un rigore; in mezzo il gol di King, secondo stagionale dopo quello al West Bromwich. Poi il fischio finale e la grande invasione: sorrisi e abbracci, coppa che passa di mano in mano, Kasper Schmeichel incorona Ranieri, papà Paul scatta foto a destra e sinistra. Commozione, pianti di gioia e champagne a fiumi. Emozionato il tecnico italiano: “Giornata bellissima, indimenticabile”. Bacia e ribacia la moglie Rosanna. Impossibile perdersi questa festa, dall’Italia si è presentata tutta la famiglia Ranieri. È lui l’eroe del miracolo. Claudio da Testaccio, un po’ romano un po’ british. Perché da Sor a Sir, il passo è breve.


GETAFE-GIJON 1-1 VOTO: 6 – Senza vincitori è finita Getafe-Gijion, la paura di perdere ha prevalso su tutto. Sorride la squadra di Esnaider, che a novanta minuti dalla fine della Liga è fuori dalla zona retrocessione. Pari punti con il Gijion sì, ma scontri diretti a favore grazie alla vittoria di quattro mesi fa. Facce più cupe per Sanabria e Halilovic: tra una settimana non basterà vincere, tutto dipende dal risultato del Getafe. La Liga andrà in vacanza con Gijon-Villarreal e Betis-Getafe. Ultimi novanta minuti di fuoco, lì dietro si lotta fino all’ultimo.


MANCHESTER CITY-ARSENAL 2-2 VOTO: 8,5 - City e Arsenal con vista sulla Champions. Chi la vede un po’ più da vicino e chi solo all’orizzonte. Già, perché dopo lo scontro diretto i Gunners sono un passo avanti rispetto alla squadra di Pellegrini: fondamentalmente il 2-2 dell’Etihad non ha cambiato nulla, perché Wenger è sempre terzo a +3 dai Citzens, che se finiscono la Premier al quarto posto dovranno passare dai preliminari. Anzi, il City rischia addirittura di scivolare in Europa League: a -2 infatti ecco lo United, che stasera recupererà la gara con il West Ham e se dovesse vincere ad Upton Park (ultima partita prima della demolizione) supererebbe i cugini. E pensare che la sfida con l’Arsenal era partita subito bene con il gol del Kun dopo 7’. City che non fa tempo ad esultare che spunta la testa di Giroud su cross di Elneny: l’attaccante francese si sblocca dopo 15 partite di Premier senza segnare. Altra illusione a Pellegrini la regala De Bruyne quando ad inizio ripresa si porta a spasso tutta la difesa e la mette dentro. Appunto, solo illusione. A 20’ dalla fine triangolo Sanchez-Giroud, piattone del Nino Maravilla e Arsenal ancora avanti in classifica. City tutto in avanti, girata di Bony che si stampa sulla traversa. E lì finiscono le speranze di Pellegrini. Tre squadre a cavallo tra Champions ed Europa League, novanta minuti da brividi e un campionato ancora tutto aperto.

@francguer1


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