Osvaldo, sigarette e rock&roll: «Il calcio? Una merda»

L'ex attaccante della Nazionale si gode la vita da rocker: «Non rinnego il mio passato, ma ora sono felice»
Daniel Osvaldo© EPA
Davide Palliggiano
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ROMA - Dal Boca al Barrio Viejo il passo è breve. La seconda, però, non è una squadra di calcio, ma una formazione musicale. Una band, sì, una band. Daniel Osvaldo non scherzava mica quando diceva che avrebbe abbandonato il calcio per la musica. Lo ha fatto seriamente e ora gira i club con il gruppo fondato nel 2012 e spesso trascurato per motivi calcisitici. "Il calcio? Mi sono liberato un po' di tutta questa me... che gira attorno - dice l'ex attaccante di Fiorentina, Roma, Bologna, Juve e Inter a Fox Sports Argentina - . Negli ultimi tempi ero infelice, perciò ho detto basta. Adesso sono sereno, mi sto dedicando a ciò che amo: la musica". 

"UN PUCHITO" - Osvaldo, però, non rinnega il suo passato: "Non sarei qui a farmi intervistare se non fossi stato un calciatore - continua - . Il calcio mi ha dato tutto nella vita, è stata una grande passione e mi piace anche parlarne. Ho amato giocare a calcio e ho avuto la fortuna di farlo anche con la maglia del Boca Juniors, la squadra del mio cuore. Ma ora sto realizzando il mio sogno e sono felice". La chiusura è da rocker vero: "Scusate ma vado a fumare una sigaretta, ora che posso...".


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