ROMA – «Dovevo esserci io, ma poi sono rimasto in patria». E’ una testimonianza scioccante quella rilasciata da Edmundo a Good Morning Fox. L’ex calciatore, tra le altre di Fiorentina e Napoli, è scampato ad una possibile morte, evitando il viaggio per seguire la Chapecoense nella finale d’andata di Coppa sudamericana contro l’Atletico Nacional. Su quell’aereo, precipitato a 50 km da Medellin lunedì sera quando in Italia erano le 4.34, doveva esserci anche lui per ricoprire il ruolo di commentatore con Fox Sports Brasile, ma un problema famigliare ha fatto saltare il tutto.
IL RICORDO SU INSTAGRAM – «Dico spesso che il calcio è una metafora della vita e forse questo è il motivo per cui mi sento così triste...» scrive in tono triste Edmundo su Instagram, ricordando i 71 morti e il suo affetto per la Chapecoense che aveva «adottato insieme alla Fox perché erano ragazzi come noi». Al suo posto, per seguire la finale della Copa Sudamericana, è andato il collega Mario Sergio, ex ala sinistra di Fluminense, Botafogo e Palmeiras e defunto nel disastro aereo di lunedì.