MADRID (Spagna) - Non c'entrano né il Real Madrid, né la Juventus. Tutto risale al periodo del Siviglia, quando Sergio Ramos e Dani Alves erano compagni di squadra, prima di intraprendere strade diametralmente opposte: quella del centrale cresciuto nella cantera che portava alla "casa blanca" e quella del brasiliano, destinazione Barcellona.
I FISCHI - Ogni volta che però Ramos torna al Sanchez Pizjuan, si becca una marea di fischi da parte dei "Biris", gli ultrà del Siviglia. "MI sembra strano che lo insultino, ma non puoi chiedere quello che non dai. Il problema è che qualche giorno prima di andarsene al Real Madrid, Ramos giurò amore eterno al Siviglia e questo ha generato rancore in alcuni tifosi. In più, non ha scritto pagine di storie nel Siviglia e ha sempre esultato ai gol. Io lì ho giocato sei anni e ho vinto molti titoli".
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La risposta di Ramos non si è fatta attendere ed è arrivata ieri dopo la vittoria del Madrid in rimonta a Villarreal. "Alves? Un anno ama il Brasile, un altro anno la Spagna, l'anno successivo l'Italia. Non ho niente da dire. Il sentimento non si misura: 'sevillista' si nasce".