Emmanuel Eboué shock: «Non ho più nulla, ho pensato al suicidio»

Incredibile la rivelazione dell'ex terzino dei Gunners: «Il divorzio da mia moglie mi ha ridotto sul lastrico, ormai non ho più nulla. Dormo a casa di un amico e non posso permettermi neanche una lavatrice. Accetterei l'aiuto di chiunque»
Emmanuel Eboué shock: «Non ho più nulla, ho pensato al suicidio»
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ROMA - «Ho perso tutto, non ho il coraggio di aprire la porta di casa». E' questa la drammatica intervista rilasciata al Mirror dal difensore ivoriano 34enne Emmanuel Eboué, ex stella dell'Arsenal finito in disgrazia per colpa di un divorzio. Il suo declino è cominciato nel 2011 quando si trasferì al Galatasaray: «I soldi che guadagnai in quel periodo li girai tutti a mia moglie per far crescere i nostri figli. In Turchia ho guadagnato otto milioni di euro e a casa ne finirono sette». In quel periodo però Eboué divorziò dalla moglie Aurelie e il rapporto fra i due non rimase affatto amichevole. «Non posso nemmeno vedere i miei tre figli e al processo ho perso tutti i soldi che mi erano rimasti, adesso non ho nulla e non posso neanche pagarmi un avvocato». Oggi l’ex terzino dei Gunners dorme a casa di un amico, sul suo pavimento, e viaggia in bus. «Non mi posso nemmeno permettere una lavatrice, lavo i miei jeans da solo, lavo tutti i miei vestiti. Le mie mani sono dure come se lavorassi in una fattoria». 

A complicare la sua situazione c'è la richiesta degli ufficiali giudiziari di lasciare anche la sua casa ad Enfield, un quartiere di Londra, alla moglie: «Non gliela voglio consegnare, ogni tanto spengo la luce. Non voglio fare sapere di essere lì dentro. Ho paura. Solo Dio può aiutarmi. In questo momento accetterei l’aiuto di chiunque, ma se il mio vecchio club (l’Arsenal, ndr) volesse darmi una mano sarei veramente tanto, tanto felice. Magari potrei aiutare i giocatori più giovani. Quando vedo i miei ex compagni ancora nel mondo del calcio sono felice per loro, ma mi vergogno della mia situazione. Non nascondo che in passato ho anche pensato al suicidio», ha concluso Eboué al Mirror. 


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