La storia di Emiliano Sala: origini italiane, l'idolo Batistuta e la scuola di Ranieri

Partito dall'Argentina a 20 anni per arrivare in Francia, ha iniziato nel Bordeaux per consacrarsi poi a Nantes sotto la guida di Sergio Conceição e del tecnico romano. Rappresentato dal fratello di Higuain, ha giocato con diversi calciatori che ora militano in Serie A ed è stato acquistato per una cifra record dal Cardiff
La storia di Emiliano Sala: origini italiane, l'idolo Batistuta e la scuola di Ranieri
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ROMA - «Sono un ragazzo tranquillo, che ama stare in famiglia. Negli allenamenti sono molto concentrato e mi sacrifico ma una volta finito il lavoro cerco di staccare con il calcio e fare altre cose per rilassare la mente. Cosa? Leggere libri polizieschi, girare nel centro di Nantes e bere un mate da qualche parte o guardare partite di altri sport come la pallamano, che qui è molto seguita e ho anche un amico che gioca». Così si raccontava lo scorso novembre il classe 1990 Emiliano Sala, attaccante argentino di origine italiane rappresentato da Nicolas Higuain (fratello del 'Pipita' Gonzalo vicinissimo al Chelsea), lo scorso novembre in un'intervista aglii suoi connazionali di Olé, partiti alla scoperta di questo attaccante partito giovanissimo destinazione Europa per coronare il suo sogno di diventare un calciatore.

LA CARRIERA - «Tifoso dell'Independiente» - come ha rivelato lui stesso - e Batistuta come idolo, Sala è cresciuto a Córdoba nel vivaio del Proyector Crecer, società satellite del Bordeaux che a 20 anni lo porta in Francia. All'inizio viene girato all'Orleans (terza divisione), poi al Niort (ligue 2) prima di debuttare nel massimo campionato transalpino (2014/15) con la maglia dei girondini che poi a metà stagione lo cedono al Caen. Di lui si accorge il Nantes che nell'estate del 2015 lo acquista a titolo definitivo blindandolo con un contratto quinquennale: 48 gol e 13 assist in 133 partite in gialloverde, dove è stato allenato da Claudio Ranieri nella passata stagione e in quella prima da Sérgio Conceição. Tanti i gol anche quest'anno: 12 nelle 19 presenze totalizzate nel girone di andata, abbastanza per convincere il Cardiff a spendere 15 milioni di sterline (circa 17 milioni di euro) per portarlo in Premier League con tre anni e mezzo di contratto. Nelle settimane scorse era stato accostato all'Italia di Roberto Mancini, ct che nelle sue prime convocazioni si è dimostrato molto attento nei confronti degli oriundi protagonisti negli altri campionati.

INCROCI ITALIANI - Oltre all'ex laziale Conceição e a Ranieri, che lo hanno allenato, Sala in Francia ha condiviso lo spogliatoio con diversi calciatori passati per la Serie A o tuttora in Italia. Nel Nantes ha giocato con l'altro ex laziale Lorik Cana nella stagione 2015/16 e poi con Stepinski del Chievo e Djidji del Torino (2016/2017) mentre nel Niort (nella Ligue 2 2013/014) ha incrociato Malcuit, terzino del Napoli.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

?La ultima ?? ciao @FCNantes ?

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