L'Hertha vola e fa sognare Berlino

La squadra del nuovo capitano Ibisivec incanta in Bundesliga: così è tornata la passione
L'Hertha vola e fa sognare Berlino© AP
Alberto Dalla Palma
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BERLINO - Il freddo dell’ambiente si trasforma in un calore appassionante quando l’Hertha scende in campo all’Olympiastadion, un impianto da oltre settantamila spettatori: a Berlino è tornata la grande passione per il calcio dopo anni di alti e bassi e di qualche delusione davvero pesante, come la retrocessione con il mitico Otto Rehhagel. L’Hertha di Ibisivec, promosso capitano in questa stagione, vola in Bundesliga alle spalle di colossi come il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund e della rivelazione Lipsia, al comando tra lo stupore generale. I biancoblù sono partiti alla grande, proprio come la stagione scorsa, quando stavano galleggiando tra un posto in Champions e un piazzamento in Europa League: un inspiegabile crollo nel corso delle ultime sette giornate li aveva poi costretti ad andare al preliminare del trofeo meno importante, un preliminare andato male in piena estate ma che non ha lasciato il segno.

Si pensava che Pal Dardai, il tecnico scelto per ripartire dopo l’esonero dell’olandese Luhukay, avrebbe avuto maggiori difficoltà dopo il mancato ingresso nel calcio internazionale, invece tre successi consecutivi all’inizio della Bundesliga - di cui l’Hertha è uno dei club fondatori - hanno creato l’entusiasmo e le premesse per un ritorno in Europa, soprattutto se si troveranno la cause del black out della primavera scorsa.

Ibisevic capitano, Kalou velocista talentuoso: sono questi i giocatori più importanti con cui Dardai, una carriera di quindici anni nel club, ha risvegliato il popolo berlinese, pronto a riempire lo stadio con l’entusiasmo di chi ha solo un obiettivo, quello di mantenere un posto in Bundesliga senza soffrire. Il resto deve sempre venire dopo: è questa la nuova mentalità dell’Hertha, squadra che prende il nome da una nave che aveva un fumaiolo bianco e blu, i colori che ispirarono il disegno delle maglie il giorno della fondazione. Certo, qua non ci sono i soldi del Bayern Monaco o del Borussia, ma come dimostra il miracolo del Leicester in Premier, nulla è impossibile nel mondo dello sport: a piccoli passi Berlino sta risalendo al vertice, se a gennaio arrivassero anche un paio di rinforzi allora sognare diventerebbe quasi lecito. A patto che prima della sosta invernale Dardai riesca a mantenere la squadra in una posizione di classifica importante.


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