COME SE UN ROSETTI DECIDESSE SU TUTTO - Immaginate il responsabile del progetto VAR in Italia, Roberto Rosetti, chiuso in una stanza nella quale arrivano tutte le immagini che il VAR di ogni partita analizza, con il potere di intervenire in maniera inappellabile sulla loro valutazione. E' più o meno questo che succede in Germania: a Colonia c'è un centro di controllo della DFL (Deutsche Fussball Liga, l'equivalente della Lega Serie A) che funziona proprio in questa maniera.
LE SMENTITE DI RITO E IL SENSO ANTI-VAR - Dopo la riunione che ha sancito il demansionamento di Krug sono arrivate le dichiarazioni del vicepresidente della federazione e responsabile degli arbitri Ronny Zimmermann, che ha smentito ogni riferimento a presunti favoritismi alla radice della decisione. Sarà, sicuramente, ma a restare - in concreto - è la poltrona saltata di Krug e una gestione del progetto VAR fallimentare, che i media tedeschi, sportivi e non, non smettono di criticare: «La Var, una buona idea. Poi è arrivata la DFB», titola ironico un corsivo del Der Spiegel a proposito dell'affare Krug.