Barça, l'addio di Xavi. E' Totti l'ultima bandiera

Ultima partita in Liga con la maglia blaugrana per il regista. Il capitano giallorosso resta una delle ultime bandiere del calcio europeo
Xavi si commuove per l'addio al Barcellona
Tommaso Maggi
2 min

ROMA - E' un giorno speciale per Xavi Hernandez. Il regista del Barcellona giocherà l'ultima partita in Liga con la maglia blaugrana. «È stata una decisione molto difficile, mi è costato molto prenderla, ma credo sia arrivato il momento di dire basta». Così Xavi ha annunciato il suo addio al Barcellona dopo 17 anni. Una bandiera, una leggenda vivente che ha collezionato 764 presenze solo con il club catalano. Ma ora, a 35 anni, è arrivato il momento di salutare. Finirà la carriera in Qatar, con un contratto di due anni al Al-Sadd. Oggi Xavi giocherà l'ultima partita di Liga al Camp Nou da giocatore blaugrana (ore 18.30, Barça-Deportivo La Coruna). L'ultimo atto nella Liga prima delle due finali di Coppa che lo attendono (contro la Juve in Champions League e contro l'Athletic Bilbao in Coppa del Re). Il pubblico del Camp Nou gli riserverà un lungo applauso. Sarà un momento storico per un giocatore leggendario, brillante cervello di una squadra che ha rivoluzionato il calcio europeo.

 

BALUARDO TOTTI - Prima l'addio di Gerrard, che una settimana fa ha salutato il Liverpool dopo 17 anni di assoluta fedeltà, oggi è arrivato il momento di Xavi. Due autentiche bandiere del calcio europeo che salutano i loro rispettivi palcoscenici. Razze in via d'estinzione. Con loro sono rimasti in pochissimi, infatti, tra i calciatori in attività, ad aver superato la fatidica soglia delle 700 presenze con la stessa maglia e non aver mai giocato per nessun'altra squadra. Con gli addii di Gerrard e Xavi sarà Francesco Totti a guidare la speciale classifica delle grandi bandiere in attività: il capitano giallorosso è a quota 741 presenze, tutte con la maglia della Roma. Dietro di lui Iker Casillas: il portiere del Real conta 724 presenze in carriera solo con la maglia dei 'Blancos'. Due mostri sacri che hanno deciso di cucirsi letteralmente addosso la loro maglia di appartenenza.


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