Il Real celebra il record goleador di CR7

La Casa blanca festeggia il nuovo primato di Cristiano Ronaldo, che da mercoledì scorso è diventato il massimo marcatore della storia del Real Madrid. A dir poco felice il portoghese, che al momento dei ringraziamenti non si dimentica di Mourinho e Ancelotti
Il Real celebra il record goleador di CR7© AP
Andrea De Pauli
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MADRID (SPAGNA) - A due giorni dall’attesissimo derby liguero del Vicente Calderon, il Real Madrid si da appuntamento nel palco del Santiago Bernabeu per omaggiare in pompa magna Cristiano Ronaldo, che grazie alla doppietta di Champions con il Malmo, ha raggiunto quota 324 gol con la maglia merengues, scavalcando, così, di una lunghezza il vecchio recordman Raul. Visibilmente soddisfatto CR7, che davanti agli occhi compiaciuti di mamma Maria Dolores e del figlioletto Cristiano Jr, ha ricevuto un prezioso riconoscimento da parte del presidentissimo Florentino Perez, attorniano da un significativo contingente della rosa blanca, capitanata da Rafa Benitez. Molti sorrisi anche per l’agente Jorge Mendes, presente in sala, che a partire dal primo gennaio, forte della corte pressante di Manchester United e Paris Saint Germain, tratterà il rinnovo milionario del fuoriclasse di Madeira.

SANTIFICAZIONE - Con un quarto d’ora di ritardo rispetto al previsto, l’evento si apre con una raffica di gol, uno più bello dell’altro, della stella più luminosa della galassia blanca. Il tempo di strabuzzare gli occhi davanti alle parabole sensazionali dipinte da Ronaldo, che già spunta Don Florentino. “Oggi è un giorno importante per il Real Madrid, l’esordio del numero uno blanco, che si rivolge direttamente al grande protagonista. “Uno dei nostri ragazzi ha conquistato un territorio impossibile. Da questa settimana, Cristiano, sei il massimo goleador del miglior club del pianeta. I tuoi 324 gol in appena 308 partite sono spiegabili solo attraverso la tua grande ambizione, la tua voglia di superarti costantemente e il tuo talento. Il madridismo ti adora profondamente. Sei un esempio per i bambini e per tutti i giovani. Per noi è un’enorme allegria vedere il miglior giocatore del mondo diventare il massimo marcatore del club delle dieci Coppe dei Campioni. La tua leggenda continua”.

NUMERI DA PAURA - Cristiano apprezza, eccome se apprezza. Una sbirciata rapace ai tre Palloni e alle 4 Scarpe d’Oro esibite in bella mostra, poi raccoglie il premio, una scarpa di metallo scintillante, accompagnata da un piccolo pallone del medesimo materiale prezioso. Bacio all’ennesimo trofeo da portare al Museo autocelebrativo della patria Madeira ed è tempo di ringraziamenti. “Per me è un’onore ricevere questo premio”, le prime parole. “Quando ho indossato per la prima volta questa casacca non avrei mai pensato di poter superare in termini di gol il mio amico Raul e il grande Alfredo Di Stefano. Sono davvero molto felice”. Se si sommano i 324 gol in blanco, ai 5 siglati per lo Sporting e ai 118 festeggiati con la maglia del Manchester United si arriva a 446 reti ufficiali realizzate con le squadre di club, che con le 55 insaccate con la Nazionale portano a un totale di 501 gol. Spettacolare. Si chiude con i ringraziamenti. “Senza i miei compagni tutto questo non sarebbe stato possibile. Ringrazio gli allenatori con cui ho lavorato qui, a cominciare da Pellegrini, per seguire con Mourinho, Ancelotti e, ora, Benitez. Mi hanno aiutato tutti moltissimo”. L’elenco è lungo e strappa una risata, quando coinvolge i cronisti in sala. “Dico grazie anche ai giornalisti, sebbene ultimamente sono stato un po’ bastardo con voi”. L’idillio è completo. Ora si attendono notizie sul rinnovo, con l’attuale contratto in scadenza a giugno 2018. “Grazie a tutti e forza Real Madrid!”.

@andydepauli

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