Coppa del Re, Siviglia e Mirandes già ai quarti

A una settimana dalla vittoria del Benito Villamarin, il Siviglia ribadisce la superiorità cittadina imponendosi per 4-0 sul Betis. Impresa del Mirandes, protagonista di un 3-0 corsaro a La Coruña. Attesa per la stracittadina di Barcellona, dopo la zuffa del Camp Nou.
Coppa del Re, Siviglia e Mirandes già ai quarti© EPA
Andrea De Pauli
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SIVIGLIA (SPAGNA) - Non è bastato il cambio di panchina a risollevare le sorti del Betis, travolto dai concittadini del Siviglia anche nel ritorno del Sanchez Pizjuan. Non può cominciare peggio la partita per Juan Merino, successore interino di Pepe Mel in attesa di una scelta definitiva da parte della società biancoverde, visto che capitan Reyes, alla prima vera occasione, realizza subito, approfittando di un difettosa respinta dell’exmeteora cagliaritana Adan. Varcata la mezz’ora, poi, tocca all’exmilanista Rami siglare il raddoppio, sugli sviluppi di una giocata d’angolo. Il tris arriva nella ripresa, con Gameiro che, appena un minuto dopo aver sostituito un opaco Fernando Llorente, realizza con un secco diagonale. Il poker, proprio all’ultimo respiro, lo cala l’altro subentrato Kakuta.

LA SORPRESA - Il Risultato che non ti aspetti arriva, però, dal Riazor di La Coruña, dove il Mirandes, dopo il già sorprendente 1-1 dell’andata, s’impone con un rotondo 3-0. La compagine di seconda serie sblocca il risultato negli ultimi scampoli del primo tempo, grazie a un improvviso tiro da fuori area di Provencio, servito dalla destra da Sangalli. Al 10’ della ripresa, ecco il bis di Alex Ortiz, che spizzica di testa una giocata a palla ferma quel tanto che basta per ingannare il tutt’altro che impeccabile Manuel Fernandez. Superata la metà della frazione, poi, Provencio riceve ancora una volta dalla destra da Sangalli e, sempre dalla lunga distanza, completa la sua doppietta. Se non è miracolo, poco ci manca.

PROVE DI RAPPACIFICAZIONE - Tra le quattro sfide del mercoledì, salta all’occhio la terza sfida ravvicinata tra Barcellona ed Espanyol, dopo il pari liguero d’inizio anno e la turbolenta vittoria per 4-1 dei blaugrana nella gara d’andata della scorsa settimana, conclusa con i biancazzurri in nove uomini, per le espulsioni di Hernan Perez e Pape Diop, e con una megazuffa nel tunnel degli spogliatoi, costata due turni di squalifica all’irascibile Luis Suarez, inchiodato dal referto del signor Martinez Munuera. Per abbassare le tensioni, i due club hanno pensato bene di ripristinare il rappacificatore rituale dell’istantanea dei due allenatori alla vigilia della partita. Di qui l’incontro tra i vecchi amici Galca e Luis Enrique, che a ora di pranzo hanno posato davanti ai fotografi. “Se può aiutare a ripristinare la normalità, ben venga”, il commento perplesso di Lucho. “In realtà, però, non so se tutto questo servirà”. Tra gli scontri più attesi, poi, l’apertissima eliminatoria del Madrigal tra gli eurorivali del Napoli del Villarreal e l’Athletic Bilbao, vittorioso al San Mames per 3-2. Il big match del giovedì, invece, vedrà la capolista liguera Atletico Madrid vedersela con i cittadini del Rayo. Si riparte dall’1-1 di Vallecas.

@andydepauli

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