Atletico Madrid, via Jackson e quest’estate torna Diego Costa

I 42 milioni incassati dal Guangzhou Evergrande in cambio del cartellino del bomber colombiano, secondo i piani colchoneros, dovrebbero essere girati al Chelsea per riportare a Madrid il brasiliano di Spagna, con somma soddisfazione di Simeone.
Jackson Martinez, 34 anni© EPA
Andrea De Pauli
5 min

MADRID (SPAGNA) - L’Atletico Madrid saluta Jackson Martinez e un piano tattico collaudato. Fino a fine stagione, salvo qualche apparizione di Fernando Torres che si preannuncia piuttosto sporadica, non ci sarà nessun chiaro referente offensivo per i colchoneros, che decidono di affidarsi esclusivamente alla prolifica vena realizzativa di Antoine Griezmann, a cui verranno affiancati, di volta in volta, in base alla condizione del momento e alle caratteristiche dell’avversario di turno, i vari Correa, Vietto e Carrasco. Alla base della decisione, la presa di posizione di Diego Pablo Simeone, che preso atto dell’impossibilità dell’adattamento del bomber colombiano giunto in estate dal Porto, ha rifiutato l’ampio ventaglio di nomi che gli hanno proposto negli ultimi giorni di mercato il direttore sportivo, José Luis Perez Caminero, e il direttore tecnico, Andrea Berta, per impuntarsi sul vecchio pupillo Diego Costa. Secondo il Cholo, infatti, solo il burbero bomber ispanobrasiliano del Chelsea può garantire il salto di qualità al suo Atletico.

BUSINESS - Il fulmineo passaggio di Jackson Martinez per la cittadella sportiva di Majadahonda passerà alla storia esclusivamente come un buon affare. Da un punto di vista tecnico, infatti, l’esperienza del centravanti cafetero nelle installazioni biancorosse, si è rivelata una cocente delusione. Dopo tre stagioni al Porto chiuse con 92 gol complessivi in 133 esibizioni, infatti, l’attaccante non ha saputo adattarsi al nuovo ambiente, complici anche un paio di acciacchi di troppo, e non è riuscito ad andare oltre ai 22 spezzoni di partita, impreziositi, si fa per dire, da appena 3 reti. “Credo sia già arrivato il momento di iniziare una nuova pagina della mia carriera”, la schietta ammissione del nuovo attaccante del Guangzhou Evergrande, che non è mai riuscito a instaurare una vera intesa con Simeone e lo staff tecnico colchonero. “È la migliore soluzione per tutti”. In effetti, tutti possono ritenersi soddisfatti, per lo meno a livello economico. Il club madrileno, che aveva sborsato al geniale presidente del Porto, Pinto Da Costa, 35 milioni in estate, realizza una plusvalenza da 7 milioni. Ben 42, infatti, i milioni investiti nell’operazione dalla squadra allenata da Felipe Scolari. Da parte sua, il giocatore si assicura un esilio dorato, garantito dai 9 milioni netti per i prossimi 5 anni.

RITORNO AL FUTURO - A stupire, in realtà, è stata la tempistica, con l’annuncio giunto all’indomani della chiusura di mercato invernale, che non lascia margini per operazioni di riparazione, che in realtà il Cholo ha scartato in partenza, nonostante la minaccia latente del blocco delle operazioni in entrata per un anno imposto dalla Fifa, al momento sospeso dalla cautelare. L’ex lottatore di centrocampo di Lazio e Inter, infatti, vuole solo ed esclusivamente Diego Costa, ritenuto la pedina ideale per completare lo scacchiere biancorosso. Tanti i nomi proposti dalla dirigenza negli ultimi giorni di mercato, ad iniziare dall’altro grande ex Radamel Falcao, ma niente da fare. Simeone si è proprio impuntato, tanto da preferire concludere la stagione con un attacco leggero, in cui la maggior porzione del peso offensivo dovrà sobbarcarsela l’agile Griezmann, finora a segno, contando tutte le competizioni, in 19 occasioni nella presente stagione. La scorsa temporada, il francese aveva concluso con un bottino complessivo di 25 marcature, 5 in più rispetto al vecchio compagno di reparto Mario Mandzukic, che si arenò a quota 20 reti, in primavera, dopo un più che positivo avvio nella prima metà della sua annata in biancorosso. Numeri che non hanno accontentato Simeone, che sbarcato nella Madrid colchonera in coincidenza con le feste natalizie del 2011, aveva potuto contare, nella sua prima stagione e mezza, conclusa con i successi in Europa League, Supercoppa d’Europa e Coppa del Re, sulle 70 reti complessive di Radamel Falcao e, nella temporada di grazia 2013/14, terminata con un incredibile scudetto e una finale di Champions svanita proprio all’ultimo respiro, con le 36 reti di Diego Costa. Fisicamente integro e con 27 anni compiuti lo scorso ottobre, per tanto nel pieno della sua maturità, l’attaccante blue smania dalla voglia di tornare a vestire la casacca colchonera. L’unico ostacolo, finora, era stato il prezzo, ma ora, con 42 milioni a disposizione, non dovrebbero esserci più problemi. Simeone già si pregusta il ritorno del suo bomber da combattimento. Fifa permettendo.

@andydepauli

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