© Getty ImagesMADRID (SPAGNA) - A una settimana esatta dalla sconfitta nello scontro diretto con il Barcellona, l’Atletico Madrid rialza prontamente la testa, facendo suoi i tre punti con l’Eibar. I Ragazzi di Simeone ricompaiono davanti al pubblico amico del Vicente Calderon con una difesa tutta da inventare. Oltre a Godin e Filipe Luis, espulsi al Camp Nou, manca anche Juanfran, che nella tana blaugrana si era presentato da diffidato, per poi guadagnarsi l’ultimo giallo che gli costa la squalifica odierna. Il Cholo, così, decide di affiancare all’unico reduce tra i titolari, Gimenez, il reinventato Saul nel cuore della difesa, con Jesus Gamez e Lucas larghi sulle fasce. Davanti, accanto a Griezmann giostra Correa. Problemi di formazione anche per Mendilibar, che si ritrova senza la sua punta di diamante, Borja Baston, 15 gol finora nel torneo. L’attaccante avrebbe potuto giocare, ma il suo utilizzo sarebbe costato ai baschi 150mila euro, secondo quanto previsto dal contratto sottoscritto dai due club. Sergi Enrich, pertanto, si ritrova piuttosto isolato, sulla linea avanzata degli ospiti.
EL NINO FA 100 - Dopo una prima frazione piuttosto scorbutica, priva di grandi occasioni, a eccezione di un paio di tiri forzati di Griezmann e Correa, la partita si scalda all’improvviso nei primi scampoli della ripresa, quando l’Eibar si ritrova inaspettatamente in vantaggio. Giocata nata da un erroraccio del centrale per caso Saul, che s’incespica su una palla innocua, permettendo a Sergi Enrich di appoggiare per l’accorrente Keko Gontan che non fallisce. Allo scoccare del 10’, però, i colchoneros riacciuffano il pareggio con Gimenez, che anticipa lo svagato portiere ospite Riesgo sugli sviluppi di un angolo calciato da Koke. Una manciata di minuti e, ancora da un angolo di Koke, arriva anche il sorpasso firmato proprio da Saul, che così si rifà del mezzo disastro compiuto in occasione della rete basca. Il possibile tris, capita sui piedi di Fernando Torres, che lanciato in verticale dall’altro subentrato Oliver Torres, non trova lo specchio della porta. Il Niño, non si arrende e, in pieno recupero, realizza l’attesissimo 100º gol con la casacca biancorossa, su preciso cross di Vietto. È festa grande al Calderón.