Liga, Luis Enrique festeggia le 100 panchine in blaugrana con la vetta solitaria

Più sofferta del previsto la vittoria del Barcellona sul fanalino di coda, Levante. I blaugrana, stranamente lenti e prevedibili, si impongono grazie a un'autorete e a un gol negli ultimi scampoli di Luis Suarez. Bene Giuseppe Rossi tra i padroni di casa.
Liga, Luis Enrique festeggia le 100 panchine in blaugrana con la vetta solitaria© EPA
Andrea De Pauli
5 min

VALENCIA (SPAGNA) - Faticoso successo per un Barcellona che pare giocare davvero solo per una mezz’oretta scarsa, salvo poi limitarsi ad amministrare il fortunoso vantaggio ottenuto grazie a un’autorete di David Navarro, per poi attendere fino il recupero per calare il bis con Luis Suarez. Tanto basta, però, per regalare a Luis Enrique l‘80ª vittoria nelle sue prime 100 partite sulla panchina della prima squadra blaugrana ed eguagliare la striscia positiva di 28 partite senza conoscere la parola sconfitta ottenuta dall’amico Pep Guardiola nella stagione 2010/11. Catalani nuovamente a +3 dall’Atletico Madrid, nonostante la gara in meno con lo Sporting Gijon che verrà recuperata a metà mese. Più che positivo Giuseppe Rossi nelle fila dei valenciani

ALL’ ARREMBAGGIO - Partenza fulminante per il Barça, che prima dello scoccare del primo minuto di gioco, ci prova già con Iniesta, che sfiora la traversa al termine di una caotica giocata nell’area levantina. Una manciata di secondi e Don Andrés manda in rete Leo Messi, ma la terna s’inventa un inesistente fuorigioco che vanifica l’azione. Qualche giro di lancette ed è Neymar a impegnare severamente Mariño con un velenoso tiro a giro. Il gol è nell’aria ed arriva puntuale al 21’, quando l’ispirato Iniesta libera sulla sinistra Jordi Alba, che centra in mezzo trovando la sfortunata deviazione di David Navarro che, nel tentativo di anticipare gli attaccanti blaugrana, finisce per insaccare nella propria porta. Altri cinque minuti e Messi s’inventa un chilometrico cambio di gioco per Ney, che rimette al centro per Suarez che si divora il raddoppio.

BLACKOUT - A questo punto, però, i catalani, che rinunciano inizialmente a Busquets per fare spazio a Sergi Roberto, accusano un improvviso blackout. Ne approfittano i padroni di casa, che possono contare su un Giuseppe Rossi molto propositivo, che arretra spesso e volentieri la sua posizione per aprire spazi pericolosi alle incursioni dei compagni. Verza, così, ha la prima vera opportunità per i granotas, con una punizione pennellata che esce di un nulla. Poi è Deyverson a provare, senza troppa sorte, la sforbiciata acrobatica. Ancor più ghiotta la palla gol che il brasiliano, qualche istante dopo, regala a Lerma, che a tu per tu con Claudio Bravo, allarga il diagonale. A far disperare il pubblico del Ciutat di Valencia, però, è il palo colto dal devastante Morales, al termine di una travolgente incursione sulla mancina, a dir la verità mal vigilata dallo svagato Dani Alves.

L’ULTIMO ACUTO - La ripresa si apre con un missile di Pepito, che calcia un insidioso sinistro dal limite, respinto dal reattivo Claudio Bravo. Il Barça, che continua a giocare a ritmi fin troppo compassati, prima del 10’, si vede annullare il secondo gol di Messi, ma stavolta a ragione, visto che al momento dell’ultimo passaggio di Suarez si trova qualche centimetro più avanti rispetto all’ultimo difensore. Poco dopo i catalani ci riprovano con una capocciata di Rakitic, ma Mariño si dimostra ancora molto attento. Con il risultato ancora in bilico e una squadra che non entusiasma, giunti a metà frazione, Luis Enrique decide che è arrivato il momento di razionalizzare il suo undici, attraverso l’inserimento di Busquets per Rakitic. Rubi risponde con Ghilas e Camarasa per Deyverson e David Navarro. La gara però, non vive più grandi scossoni, salvo dar vita a un ultimo acuto, in pieno recupero, quando Luis Suarez realizza il gol delle sicurezza al termine di un contropiede orchestrato da Messi. 20º centro per il pichichi liguero e Atletico Madrid rispedito a tre punti di distanza. 

@andydepauli

¡Qué Viva España!


© RIPRODUZIONE RISERVATA