© Lapresse / EFEMADRID (SPAGNA) - «Florentino Perez è sempre intorno ai calciatori, parla con loro e con la stampa tutti i giorni. Non è facile allenare così. Negli anni della sua presidenza, il Barcellona ha vinto il doppio o più del doppio dei trofei del Madrid». Ora è chiaro: alla base dell'esonero di Rafael Benitez dalla panchina del Real Madrid c'era il rapporto ormai compromesso con il presidente Florentino Perez. In un'intervista al canale sportivo BT Sport, l'allenatore spagnolo non risparmia critiche al massimo dirigente del club, accusato di continue interferenze: «Non è facile spiegare quello che è successo - dice Benitez commentando il suo allontanamento -. Potete vedere quello che è successo con Camacho, Del Bosque, Pellegrini, Mourinho e Ancelotti. Non è facile, devi fare tutto alla perfezione. Se sbagli qualcosa, o se il presidente pensa che tu abbia sbagliato qualcosa, cominciano i problemi. Stavamo facendo abbastanza bene e speravamo di migliorare nel finale di stagione, ma c'era nervosismo nei tifosi e nel presidente, e così hanno deciso di cambiare allenatore».
ATTACCO A FLORENTINO - Benitez è ancora più diretto: «Il mio assistente Fabio Pecchia mi ha detto che aveva pressioni costanti dal presidente. Lui è sempre intorno,. parla con i giocatori e con la stampa. Non è facile per un allenatore, specialmente quando uno ha allenato in Inghilterra, vedere il presidente parlare tutti i giorni».
SOLIDITA' - Poi sulle differenze con il Barcellona, altre stilettate al presidente del Real Madrid: «La parola chiave per vincere la Liga è solidità. Devi lottare contro il Barcellona che ha uno stile, un modello. Il Madrid cambia allenatore ogni anno e deve ricominciare dal principio, è questa la ragione per la quale ha vinto una Liga e il Barcellona cinque delle ultime sette. Il Barça ha vinto il doppio o più del doppio dei trofei da quando Florentino Perez è presidente. Loro sono solidi e questa è la chiave».