Liga, è volata tra Barcellona e Real Madrid

Una rete negli ultimi scampoli di Giuseppe Rossi mette fine alla rincorsa scudetto dell'Atletico Madrid. Trionfo ad un passo per i blaugrana, che grazie alla manita rifilata all'Espanyol, ora devono battere il sereno Granada per festeggiare. Non si arrende, però, il Real, che batte il Valencia e continua a sperare.
Liga, è volata tra Barcellona e Real Madrid© EFE
Andrea De Pauli
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BARCELLONA (SPAGNA) - Ormai è una questione tra Barcellona e Real Madrid. Colpa o merito, dipende dai punti di vista, dell’incombustibile Pepito Rossi, che infrange i sogni di Liga dell’Atletico, grazie a una rete negli ultimi scampoli, che regala al già retrocesso Levante un onorevole congedo dal Ciutat di Valencia. Nessun problema per i catalani, che spazzano via l’Espanyol con una sonora manita. La prossima settimana, in caso di successo al Les Carmenes contro il già salvo Granada, sarà 24º scudetto per i blaugrana. Possono ancora sperare in un’incredibile remontada i blancos, in ritardo di una sola lunghezza, che dopo aver sorpassato i cugini colchoneros, sarebbero campioni in caso di vittoria al Riazor di La Coruña e contemporaneo passo falso dei catalani.

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PADRONI DEL PROPRIO DESTINO - Partita subito in discesa per il Barça, davanti ai 91.610 spettatori del Camp Nou, che all’8’ possono già applaudire il vantaggio di Messi, che realizza con uno spettacolare calcio piazzato. 26ª gol liguero per la Pulce, che sigla la 100ª rete dei blaugranba davanti al pubblico amico in questa stagione. Un paio di minuti e il signor Gil Manzano annulla il possibile raddoppio di Rakitic per un fuorigioco inesistente. Per il bis dei padroni di casa, così, bisogna attendere il 7’ della ripresa, quando tocca a Luis Suarez insaccare su assist preciso dell’ispirato Leo. Il Pistolero, poi, si ripete di testa, dopo essersi liberato con le cattive della ruvida marcatura di Javi Lopez. 37º gol per il centravanti uruguaiano sempre più vicino alla seconda Scarpa d’Oro della carriera. Alla festa, poi, si unisce anche il subentrato Rafinha, che va in rete al primo pallone giocato, complice un erroraccio del portiere ospite Pau Lopez. Completa la manita, nel finale, Neymar, che marca il 24º gol in campionato favorito da un assist in orizzontale del generosissimo Suarez. Un’altra vittoria a Granada e sarà scudetto per i ragazzi di Luis Enrique.

CROLLO COLCHONERO - Pomeriggio da dimenticare, invece, per l’Atletico Madrid, che contro il già retrocesso Levante rinuncia inizialmente a Godin e Griezmann, sostituiti da Savic e Correa. La gara del Ciutat di Valencia, però, si apre comunque con l’illusorio 10º gol liguero di Fernando Torres, che concretizza l’ennesimo assist di Koke. Peccato per i colchoneros che Victor Casadesus, su centro di Cuero, trovi di testa il pareggio per gli orgogliosi levantini. Nella ripresa Simeone si gioca le carte Griezmann e Carrasco per Augusto e Correa, ma al termine di una prova opaca, fortemente influenzata dalle fatiche della Allianz Arena, arriva il gol taglia gambe della riserva extralusso Giuseppe Rossi, che spegne definitivamente il sogno scudetto dei madrileni.

IL REAL NON SI ARRENDE - Non molla, invece, il Real Madrid, che affronta il Valencia privo di Keylor Navas, Modric e Bale, ma con gli acciaccati Benzema e Cristiano Ronaldo regolarmente in campo. Proprio il portoghese, appena superata la prima metà della frazione, trova il diagonale vincente che vale il vantaggio merengue. Prima della pausa, poi, ecco il raddoppio di Benzema, servito da un retropassaggio suicida di Cancelo. All’inizio della giocata il lionese è in chiaro fuorigioco, ma nessuno se ne accorge. 24º gol per il francese. Il secondo tempo si apre con un palo del valenciano Parejo e con il successivo gol dell’ex Rodrigo, che approfitta di una indecisione di Varane. Risponde CR7, che ristabilisce il doppio vantaggio al termine di un contropiede che gli vale la 33ª rete nel torneo. L’oggetto dei desideri di Juventus e Napoli, Andrés Gomes, permette agli ospiti di rifarsi sotto. Le velleità di pareggio del Valencia, che di fatto regalerebbe lo scudetto con una giornata d’anticipo al Barça, però, vengono frustrate dall’espulsione di Rodrigo. Tutto rimandato all’ultimo turno, quando i blaugrana visiteranno un Granada già salvo, grazie al 4-1 corsaro di Siviglia, e il Real se la vedrà contro un Depor che non ha più nulla di chiedere al campionato. Celta e Athletic Bilbao festeggiano la qualificazione matematica in Europa League, mentre è bagarre nelle retrovie tra Getafe e Sporting Gijon, che si presentano alla giornata conclusiva con un punto di vantaggio sul Rayo Vallecano. Già condannato il Levante, tra i tre litiganti se ne salverà solo uno.


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