Un triplo Luis Suarez regala la Liga al Barcellona

Tutto come previsto nel gran finale della Primera Division iberica, con i contemporanei successi corsari di blaugrana e blancos sui placidi Granada e Deportivo La Coruña, che permettono ai catalani di mantenere il primato. È lo scudetto di Suarez, che chiude con 40 gol nel torneo.
Un triplo Luis Suarez regala la Liga al Barcellona
Andrea De Pauli
5 min

GRANADA (SPAGNA) - Niente colpi di scena. Barcellona e Real Madrid si aggiudicano le rispettive trasferte di Granada e La Coruña e i blaugrana conservano, così, il preziosissimo punticino di vantaggio che garantisce il 24º scudetto. Grande protagonista, ancora una volta, il Pichichi del torneo, Luis Suarez, che con la sua doppietta nel primo tempo blinda il successo per i catalani, rendendo vano l’uno due confezionato in contemporanea, al Riazor, da un devastante Cristiano Ronaldo. Nel secondo tempo il sigillo finale del Pistolero, che completa la sua tripletta e chiude con 40 gol nel torneo.

DUELLO A DISTANZA - E dire che per un quarto d’ora il titolo è stato virtualmente in mano dei blancos, che all’8’ della prima frazione, si portano avanti con Cristiano Ronaldo che, da autentico rapace d’area, insacca il primo gol del pomeriggio ribadendo in rete una deviazione sballata di Benzema. Il Barça, nel frattempo attacca a testa bassa e si vede respingere sulla riga dal portiere locale Andres Fernandez, un colpo di testa di Piqué sugli sviluppi di un angolo. I catalani attaccano a testa bassa e, al 22’, si scrollano di dosso tutta la pressione grazie a una geometrica giocata che vede Neymar lanciare in profondità per Jordi Alba, che centra in orizzontale per il letale Luis Suarez, al 38º gol in campionato.

Qualche minuto e CR7 segna il suo secondo gol del pomeriggio, il 35º nel torneo, con una capocciata vincente sugli sviluppi di un corner. Nei minuti successivi, lo scatenato ragazzo di Madeira colpisce pure un palo e una traversa, ma non è più un problema per gli uomini di Luis Enrique, che al 38’ trovano il gol della tranquillità, con il solito Pistolero, che stavolta fa tesoro di un perfetto cross dalla linea di fondo di Dani Alves dalla destra, a sua volta imbeccato da un millimetrico lancio in profondità di Mascherano.

LA CLASSIFICA DELLA LIGA

BANDIERA BLANCA - Con il discorso scudetto ormai chiuso, Zinedine Zidane, nella pausa tra i due tempi, decide saggiamente di lasciare negli spogliatoi Cristiano Ronaldo, in non perfette condizioni fisiche, sostituito dall’oggetto dei desideri della Juventus, James Rodriguez. Meglio non prendersi rischi inutili, a solo due settimane della finalissima fratricida di Champions League con l’Atletico, che si celebrerà a Milano il prossimo 28 maggio. A Granada, nel medesimo istante, l’exblaugrana Ruben Rochina cede il posto all’altro canterano del Barça, Isaac Cuenca. I catalani, ormai, giocano sul velluto e sfiorano il tris, con una punizione di Messi e un’incursione di Neymar, neutralizzata dal reattivo Andres Fernandez. Un po’ di protagonismo anche per il vice Claudio Bravo, Ter Stegen, che si fa trovare pronto in occasione di un blitz di Fran Rico.

FESTA COMPLETA - Poi, con il verdetto ormai definito, è conto alla rovescia, interrotto solo da un breve attimo di tensione, al Nuevo Carmenes, quando gli excompagni circondano Isaac Cuenca, che invece di cacciare fuori dal campo il pallone, con Mascherano a terra, prova a cercare l’offensiva. Mentre Gareth Bale lascia il prato del Riazor, con il Real ormai già con il cuore in pace per quel che riguarda la Liga, il Jefecito, a Granada, cede il posto a Mathieu. Tra una settimana, infatti, i catalani potrebbero completare il doblete Liga-Coppa del Re. Anche in questo caso, meglio non correre rischi. Si chiude con il tris di Luis Suarez, che segna il 40ª gol su assist al bacio del generosissimo Neymar, allo scadere, a cui segue un palo, che nega il gol dell’onore a Barral. È il secondo scudetto, in altrettante stagioni sulla panchina blaugrana, per Luis Enrique, che nonostante il passaggio a vuoto di quattro partite, che ha permesso al Real di rifarsi sotto, è rimasto in vetta senza soluzioni di continuità a partire dall‘11ª giornata. 112 gol all’attivo contro 29 incassati per i campioni di Spagna, che salvo clamorosi colpi di scena, possono festeggiare anche la seconda Scarpa d’Oro in carriera di Luis Suarez, principe dei goleador continentali. È festa a Canaletas, ritrovo abituale dei tifosi catalani.

LA CLASSIFICA MARCATORI DELLA LIGA

@andydepauli

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