Zidane: «Blocco del mercato, scelta assurda»

Il tecnico del Real Madrid infastidito dalla scelta della Fifa di bloccare per due sessioni il mercato dei due club di Madrid: «Scelta poco condivisibile. La rosa di entrambe è comunque forte». Luis Enrique: «Il Barcellona ci è già passato, sappiamo cosa si prova»
Zidane: «Blocco del mercato, scelta assurda»© EPA
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ROMA - La decisione della Fifa di confermare il blocco del mercato imposto al Real Madrid per irregolarità nel tesseramento di giocatori minorenni stranieri viene definita da Zinedine Zidane una scelta assurda. «Non capisco nulla di questa sanzione», ha detto in conferenza stampa visibilmente infastidito il tecnico del Real Madrid che vede i suoi due figli Enzo e Luca fra i giovani calciatori coinvolti nella vicenda. «Io posso parlare dei miei figli. Sono nati qui, hanno vissuto qui tutta la loro vita ed è ingiusto e assurdo che non possano giocare a calcio. Mi dà fastidio e non capisco quello che sta succedendo. Spero che tutto possa risolversi subito», ha detto Zidane alla vigilia della sfida con l'Osasuna. Il Real Madrid ha annunciato ricorso al Tas: «Dobbiamo aspettare, perché la sanzione è appena arrivata. Il club farà il possibile, io non posso dire nulla di più. Parlarne non cambia nulla. Posso comunque garantire che non saremo condizionati, sono molto felice della rosa a mia disposizione. Mi trovo bene con i giocatori e loro sono felici con me. Cristiano Ronaldo pronto al debutto in Liga? Sono felice che sia di nuovo con noi, ma sono passati due mesi dalla sua ultima partita e bisognerà dargli tempo», ha concluso Zidane.

LUIS ENRIQUE: «SANZIONE INGIUSTA» - «Se avevo detto che la nostra sanzione era ingiusta, non posso che confermare la stessa cosa nei confronti di Real e Atletico. Noi, comunque, siamo riusciti a superarla e a vincere lo stesso. Funziona così, bisogna accettarlo ed entrambi i club continuano ad avere delle grandi rose». Più sereno ma comunque 'colpito' Luis Enrique, tecnico del Barcellona, che in passato fu sanzionato allo stesso modo dalla Fifa. «Messi? C'è un bollettino medico che dice come sta il giocatore e che bisogna valutare la sua evoluzione. Avremo impegni continui e riporteremo in campo il giocatore quando sarà al top», ha concluso Luis Enrique.


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