Liga, l’Atheltic Bilbao si ritrova a La Coruña

Prima vittoria stagionale per i leoni baschi, che a quattro giorni dalla sfida di Europa League con il Sassuolo, sbanca il Riazor. Ad abbattere il Deportivo La Coruña ci pensa Raul Garcia, con un bolide dalla lunga distanza
Liga, l’Atheltic Bilbao si ritrova a La Coruña© EFE
Andrea De Pauli
4 min

LA CORUÑA (SPAGNA) - Primi 3 punti in classifica per l’Athletic Bilbao, che a quattro giorni dalla trasferta di Europa League di Reggio Emilia, dove se la vedrà con il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, sbanca il Riazor di La Coruña, grazie a una prodezza di Raul Garcia. L’ex Atletico Madrid si rivela, nel bene e nel male, il grande protagonista del posticipo che chiude la 3ª giornata di Liga. Il centrocampista, infatti, attorno il 20’ colpisce duro il galiziano Joselu, che sognava un debutto con la nuova casacca decisamente diverso. Si teme la rottura del collaterale del ginocchio destro, infatti, per l’ex Stoke City, che nei piani doveva colmare la lacuna lasciata da Lucas Perez, passato nel frattempo all’Arsenal di Wenger in cambio del pagamento della clausola da 20 milioni di euro. La gara, molto equilibrata, si sblocca all’improvviso al 41’, quando il solito Raul Garcia s’inventa un bolide da una trentina di metri che s’infila all’incrocio dei pali. Nel secondo tempo, i leoni baschi gestiscono il vantaggio, anche se concederebbero il pari, a una manciata di minuti dal termine, a Florin Andone, che però si vede annullare il gol dalla terna arbitrale a causa di un fuorigioco inesistente. Buona prestazione per il portierino Kepa Arrizabalaga, schierato a sorpresa al posto dell’esperto Gorka Irraizoz, rimasto direttamente a Bilbao, e della prima alternativa Iago Herrerin, che Ernesto Valverde spedisce in panchina.

VOLA LO SPORTING GIJON - La domenica liguera si era aperta, a ora di pranzo, con la vittoria dello Sporting Gijon sul Leganes. Al Molinon i padroni di casa si portano avanti, appena varcato il quarto d’ora, con Nacho Cases, favorito da un’imperdonabile leggerezza difensiva dell’argentino Mantovani. Prima dello scadere della prima frazione, poi, ecco il raddoppio dal dischetto di Duje Cop. Ad inizio ripresa gli ospiti dimezzano le distanze con Diego Rico. Asturiani a 7 punti, come il Siviglia, a solo due lunghezze dalla capoclassifica Real Madrid.

CRISI VALENCIANA - Prosegue il momentaccio del Valencia, che tra le mura amiche del Mestalla cede anche dinnanzi al Betis Siviglia. Gli andalusi chiudono il primo tempo avanti, grazie a un gol della bandiera Ruben Castro. Nei primi scampoli del secondo tempo, poi, si fa cacciare il valenciano Enzo Perez e i biancoverdi raddoppiano con l’ex Fiorentina Joaquin. Partita finita? Neanche per idea, visto che nonostante l’inferiorità numerica i ragazzi di Pako Ayestaran riacciuffano il pari, tra il 25’ e il 32’, grazie a all’uno due di Rodrigo e del figliol prodigo Garay. All’ultimo minuto, però, ancora Ruben Castro, su assist dell’altro exviola Cristiano Piccini, fissa il definitivo 3-2. Valencia desolatamente ultimo, ancora a bocca asciutta.

IL GRANADA NON INGRANA - Non sta molto meglio il Granada, che nonostante una buona ora giocata in superiorità numerica per l’espulsione del portiere ospite Riesgo, si fa sconfiggere al Los Carmenes dall’Eibar. Baschi in vantaggio, al 43’, con Pedro Leon, che sorprende dalla lunga distanza lo svagato Ochoa. Kravets, alla mezz’ora del secondo tempo, trova il momentaneo 1-1, ma in pieno recupero Sergi Enrich regala l’intera posta in palio agli ospiti. Solo un punticino per il nuovo Granada cinese. 6 punti, come il Barcellona, per l’Eibar.

@andydepauli

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