© EPAMADRID (SPAGNA) - Cinque reti, legni a volontà e pure l’ennesimo rigore fallito dai colchoneros. Non si fanno mancare nulla Atletico Madrid e Celta nel match che chiude la domenica di Liga, che termina con uno spettacolare 3-2 per i colchoneros, che così tengono il passo di Real, Barça e Siviglia e si riportano al quarto posto, l’ultimo buono per la Champions.
DI TUTTO DI PIÙ - Non può cominciare peggio la partita per l’Atletico Madrid, che davanti a un Celta sbarazzino, che schiera il tridente formato da Iago Aspas, Guidetti e Pione Sisto, si trova subito sotto per colpa di un erroraccio del vice Oblak, Moyá, che sugli sviluppi di un corner regala la rete del vantaggio al reattivo Cabral. A rimettere le cose a posto, appena varcato il decimo, è Fernando Torres che s’inventa un’incredibile rovesciata a palombella che non lascia scampo a Sergio Alvarez. Gli ospiti non si abbattono e, al 27’, colpiscono un clamoroso palo con Jozabed. Un paio di minuti e il signor Hernandez Hernandez assegna un generoso rigore ai colchoneros, per un contatto tra Yannick Carrasco e l’ex Fiorentina e Genoa Roncaglia. Sul dischetto si presenta il Niño, che però colpisce in pieno la traversa. 6º errore fallito sui 9 fin qui calciati in stagione per i madrileni.
REMONTADA COLCHONERA - Decisamente più tranquilla la prima parte della ripresa, che si scalda all’improvviso, solo a una decina di minuti dal termine, quando il subentrato Wass, serve il liberissimo Guidetti, che realizza il nuovo vantaggio per i galiziani. I colchoneros non ci stanno e reagiscono rabbiosamente, per trovare il pareggio con una meraviglioso tiro al volo dal limite di Carrasco. Il Celta accusa il colpo e, poco dopo, crolla definitivamente, abbattuto da Griezmann, che insacca una splendida torre del connazionale Gameiro. 9º gol in campionato per il francese. Si chiude con una clamorosa traversa dello scatenato Gameiro. Quarto posto riacciuffato per i colchoneros.