Barcellona esagerato. Sette reti all’Osasuna

I blaugrana si tengono stretti il primato in classifica conquistato domenica scorsa al Santiago Bernabeu di Madrid, aggiudicandosi con un largo punteggio il testacoda con i navarri, ormai a un passo dalla retrocessione
Barcellona esagerato. Sette reti all’Osasuna© EPA
Andrea De Pauli
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BARCELLONA (SPAGNA) - A tre giorni dal trionfo nel Clasico che ha permesso al Barça di riacciuffare il Real Madrid in vetta alla classifica, i catalani impongono un esagerato 7-1 all’Osasuna, decretandone la virtuale retrocessione. Successo rotondo, arrivato nonostante l’ampio ricorso ai rincalzi da parte di Luis Enrique, che al momento di decidere la formazione ha pensato alla temibile stracittadina con l’Espanyol di sabato prossimo. Catalani momentaneamente a +3 dai blancos, attesi questa notte al Riazor di La Coruña per la sfida con il Depor.

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ROTAZIONI - La serata del Camp Nou si apre con un omaggio a Leo Messi e alla sua 500ª rete in blaugrana, quella che ha deciso lo scontro diretto di domenica scorsa, permettendo ai ragazzi di Luis Enrique di riacciuffare la vetta. Il tecnico asturiano, privo per l’ultima volta di Neymar, che sconta la terza delle tre giornate di squalifica guadagnate contro il Malaga, da vita a un corposo turn over che coinvolge, oltre ai diffidati Sergi Roberto, Jordi Alba e Umtiti, anche Luis Suarez e Iniesta. Comprensibile, visto che il prossimo fine settimana il Barça è atteso dal derby con l’ostico Espanyol. Si torna, così, alla linea arretrata a tre. L’unico terminale offensivo è Paco Alcacer, con André Gomes e il redivivo Arda Turan larghi sul fronte offensivo e Messi libero di muoversi in totale libertà. Vasiljevic risponde con un rassegnato 4-4-2, al servizio della coppia offensiva formata da Jaime e Sergio Leon.

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È QUI LA FESTA - Partita subito in discesa per il Barça, che appena varcato il 10’ si porta avanti proprio con l’osannatissimo Messi, che si fionda su un difettoso retropassaggio dello sciagurato Fausto e supera con un tocco morbido Sirigu. Per il raddoppio bisogna aspettare un’altra ventina di minuti e una spettacolare volée di André Gomes da centro area, che non lascia scampo all’ex portiere del Palermo. Finalmente applausi anche per il portoghese, finito nel centro delle critiche per il suo complicato adattamento agli schemi blaugrana. La gara potrebbe riaprirsi, ad inizio ripresa, quando Roberto Torres trafigge da calcio piazzato il pietrificato Ter Stegen. Dopo un gran intervento di Sirigu, che devia sul palo una capocciata di Mascherano, però, il positivo André Gomes riporta la tranquillità, ribadendo in rete un tiro di Piqué che aveva centrato un altro legno. Pochi giri di lancette e Messi, con un sinistro dal limite, completa la sua 104ª doppietta con la casacca blaugrana. E sono già 33 le marcature nel torneo. Alla festa del gol si uniscono anche Paco Alcacer e, udite udite, Mascherano, che realizza un rigore ottenuto da Denis Suarez. Il Jefecito non aveva mai segnato neppure una rete con la camiseta del club catalano. Negli ultimi scampoli, ancora Alcacer fissa il definitivo 7-1. Ora tocca al Real.

@andydepauli

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