Casemiro, da comprimario a stella Real: e pensare che fu vicino alla Roma

Nell'estate del 2011 Sabatini fece una corte serrata al brasiliano che ora è il segreto delle vittorie di Zidane
Casemiro, da comprimario a stella Real: e pensare che fu vicino alla Roma© REUTERS
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ROMA -  Era una promessa, un semplice comprimario, è diventato una delle stelle più luminose. Nel firmamento folgorante del Real Madrid che fa incetta di trofei non ci sono più solo i soliti Ronaldo, Bale, Benzema e Ramos ma dopo la finale di Supercoppa Europea è sempre più ingombrante la presenza di Casemiro. Il centrocampista brasiliano ha dominato a Skopje con la stessa disarmante facilità con la quale aveva lasciato il suo marchio indelebile nella finale di Cardiff contro la Juventus. Il primo segmento della sua partita è stato clamoroso: dopo aver sbarrato due volte la strada agli uomini di Mourinho in fase di copertura, ha acceso la fase offensiva collezionando una traversa e un gol nello spazio di pochissimi minuti.

ZIDANE BATTE MOURINHO

IL LEGAME CON ZIDANE - Lampi di una superiorità nelle due fasi che è certificata anche dai numeri: con il 98,3% di passaggi positivi (57 su 58) è stato nettamente il migliore dei 22 titolari del match.  L'esplosione di Casemiro è legata a doppia mandata all'arrivo di Zidane sulla panchina dei blancos: dopo alcune panchine, il francese lo lanciò tra i titolarissimi come reazione a un derby perso al Bernabeu con l'Atletico e non riuscì a fare più a meno del suo equilibratore di centrocampo. Quella mossa fu decisiva nell'innescare un circolo virtuoso che ha prodotto due Champions, due Supercoppe europee, una Liga, un Mondiale per club. Nell'estate in cui prezzi sono impazziti e dopo una sfida in cui mister 100 milioni Pogba è stato impalpabile, viene naturale chiedersi quale sia adesso il valore di mercato del paulista.

INIZIO COMPLICATO - Il percorso al Real Madrid di Casemiro è statto tutt'altro che lineare. Arrivato nel gennaio del 2013, fu girato alla squadra satellite del Castilla. La stagione d'esordio con i blancos fu quella successiva: dopo aver collezionato solo 12 presenze tra le varie competizioni, Ancelotti decise di mandarlo a giocare nel Porto per fargli incamerare un po' di esperienza. Nell'estate del 2015 i dragoni decisero di riscattarlo ma il Real fece leva sul diritto di recompra e lo riportò definitivamente a Madrid.

IL CORTEGGIAMENTO DI SABATINI - Il nome di Casemiro negli ultimi anni è stato affiancato molte volte alle squadre italiane ma uno dei primi a metterlo nel mirino fu Sabatini che nel 2011 aveva provato a strapparlo al San Paolo. Fresco della vittoria del Mondiale con il Brasile Under 20, il centrocampista era considerato uno dei migliori teenager al mondo: non bastò un'offerta della Roma superiore ai 10 milioni di euro per sancire il suo addio, anche perchè aveva rinnovato da poco il contratto. Ci furono abboccamenti anche nelle finestre successive di mercato ma l'affare non si concretizzò e ora che domina il calcio europeo sembra naturale coltivare qualche rimpianto. 


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