Barcellona-Real Madrid 1-3: i blancos ipotecano anche la Supercoppa

Prova di forza della squadra di Zidane a cinque giorni dal successo sul Manchester United: assoluto protagonista il subentrato CR7, che segna un gol capolavoro e poi si fa cacciare, prima del definitivo 3-1 di Asensio
Barcellona-Real Madrid 1-3: i blancos ipotecano anche la Supercoppa© AP
Andrea De Pauli
5 min

BARCELLONA (SPAGNA) - Seconda trofeo all’orizzonte per un pimpante Real Madrid, che dopo aver fatto sua la Supercoppa europea, martedì scorso, ipoteca anche la versione spagnola del trofeo sbancando il Camp Nou. Succede tutto nella ripresa, con i blancos subito avanti grazie a un autorete di Piqué. Dopo l’illusorio pari dal dischetto di Messi, sale in cattedra il rincalzo extralusso Cristiano Ronaldo, che prima realizza un gol da urlo e poi, nel giro di un minuto, si fa cacciare ingenuamente. Di Asensio, con le merengues in dieci, il gol del definitivo 3-1.

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GLI SCHIERAMENTI - Idee piuttosto chiare, almeno per il momento, per Ernesto Valverde, che nella serata del debutto ufficiale al Camp Nou sulla panchina blaugrana, in attesa degli anelati rinforzi, si affida al medesimo undici allineato nel recente Trofeo Gamper con il Chapecoense. Aleix Vidal, pertanto, pare aver vinto il ballottaggio con il nuovo acquisto Nelson Semedo, mentre tocca per la seconda volta di seguito all’ex Milan Gerard Deulofeu giostrare nella zona occupata, fino a pochi giorni fa, da Neymar. Zinedine Zidane, da parte sua, risponde con una formazione pressoché identica a quella che, martedì scorso, a Skopje, ha fatto sua la Supercoppa europea contro il Manchester United. Unica eccezione, lo squalificato Modric, che cede il posto al connazionale Kovacic. Ancora panchina, per lo meno inizialmente, per Cristiano Ronaldo, nonostante le entusiastiche dichiarazioni della vigilia del suo allenatore, che lo aveva dato in grandi condizioni. Confermato, così, il Real con un Isco in più e un attaccante in meno. Per rivedere la BBC dall’inizio toccherà aspettare ancora.

EQUILIBRIO - Dopo una prima fase di studio e di eccessivo rispetto reciproco, la prima palla gol capita tra i piedi di Luis Suarez, che lanciato nello spazio da Iniesta, spreca tutto con un fiacco diagonale. Qualche minuto ed ecco il primo lampo di Isco, che innesca Bale. Imperioso Umtiti nella chiusura. Il fantasista andaluso, poco dopo, prova a far tutto da solo, ma conclude la sua giocata sulla mancina stringendo troppo la conclusione. Risponde Messi, che sfiora la traversa da calcio piazzato. La gara s’innervosisce e Casemiro, Piqué, lo stesso Leo, Bale e Carvajal si guadagnano un cartellino giallo per uno. L’occasione più chiara della frazione capita nel finale al volitivo Bale, che servito dalla sinistra da Marcelo, gira di prima intenzione, ma trova la risposta d’istinto di Ter Stegen.

FUOCHI D’ARTIFICIO - Decisamente più spettacolare la ripresa, che si apre con il vantaggio dei blancos che arriva attraverso una sciagurata autorete di Piqué che nel tentativo di neutralizzare un centro di Marcelo finisce per trafiggere il compagno Ter Stegen. Dopo un incredibile salvataggio sulla linea di Jordi Alba su un tiro a botta sicura di Carvajal, il subentrato Cristiano Ronaldo tenta la spettacolare sforbiciata e, pochi istanti dopo, si vede annullare il possibile raddoppio per un fuorigioco. Il Barça reagisce e, dopo aver fallito con Busquets, che calcia in curva a porta vuota, trova il pari grazie al solito Messi, che realizza dal dischetto un rigore guadagnato dall’amico Luis Suarez. Parità che dura pochissimo, visto che lo scatenato CR7 s’inventa una parabola da cineteca all’incrocio lontano. L’eccesso di euforia, però, tradisce il ragazzo di Madeira, che si toglie la maglia e si guadagna un giallo che una manciata di secondi dopo diventa rosso, quando l’arbitro ravvisa una simulazione in un contatto tra lo scatenato lusitano e Umtiti. Madrid in dieci, ma comunque capace di trovare il tris finale con l’altro subentrato Asensio, al termine di un contropiede da manuale. Secondo titolo della stagione a un passo per i blancos, chiamati a chiudere la pratica, mercoledì prossimo, al Santiago Bernabeu.

@andydepauli

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