La UD Las Palmas sale del hotel hacia el Camp Nou. pic.twitter.com/pNxi0OAySo
— UD Las Palmas (@UDLP_Oficial) 1 ottobre 2017
Agustì Benedito, "rivale" politico del presidente Bartomeu aveva invitato il club a non far scendere in campo la squadra dopo le violenze della Guardia Civil durante le operazioni del referendum.
El Barça no pot jugar avui... SOM MÉS QUE UN CLUB! https://t.co/Gh8Ie7ZlI1
— Agustí Benedito (@agustibenedito) 1 ottobre 2017
PIQUE' E GUARDIOLA - Gerard Piqué, uno dei calciatori del Barcellona più politicamente schierato sulla "questione catalana", in mattinata si era recato in uno dei seggi allestiti per le votazioni del referendum postando anche un commento in lingua catalana: «Ho votato. Insieme siamo inarrestabili in difesa della democrazia».
Ja he votat. Junts som imparables defensant la democràcia. pic.twitter.com/mGXf7Qj1TM
— Gerard Piqué (@3gerardpique) 1 ottobre 2017
Anche il catalano Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, non cambia idea a sostegno del referendum: «E' un giorno per la democrazia. Non chiediamo l'indipendenza, ma il permesso di votare. Il referendum è legale», ha detto a Londra dopo la vittoria sul Chelsea.
LAS PALMAS - Il Las Palmas non ha contribuito a stemperare le tensioni, scegliendo di giocare contro il Barcellona con una maglia in cui è riportata una bandiera spagnola. Decisione sottoposta alla Liga che ha dato parere favorevole.
COMUNICADO OFICIAL
— UD Las Palmas (@UDLP_Oficial) 1 ottobre 2017
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