Trionfo nel silenzio: Barcellona-Las Palmas 3-0

Trionfo surreale per il Barcellona, che nel giorno del referendum per l'indipendenza della Catalogna, s'impone sul Las Palmas in un Camp Nou deserto. 11º centro in Liga per Messi, autore di una doppietta.
10° posto - Il Barcellona dal 2011 al 2016 ha registrato un +28% a livello di ricavi (esclusi i trasferimenti) e un +59% per quanto riguarda gli stipendi. Il saldo di -31% è il peggiore delle 11 grandi d'Europa prese in considerazione© EPA
Andrea De Pauli
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BARCELLONA (SPAGNA) - 7º successo in altrettante esibizioni di Liga per la capolista Barcellona, che nel clima irreale di un Camp Nou deserto, supera per 3-0 il Las Palmas grazie alla rete di Busquets e alla doppietta del pichichi Leo Messi. La gara si è celebrata a porte chiuse dopo che il Barça si era visto negare la richiesta di rimandare la gara dalla Legacalcio iberica, che a differenza del club blaugrana, ha ritenuto che vi fossero le condizioni minime di sicurezza, nonostante i disordini dell’agitata giornata catalana, caratterizzata dal controverso referendum per l’indipendenza della Comunità autonoma, contrastato con forza dalla polizia spagnola.

SENZA SCELTA - Il Barça, in realtà, non aveva alcuna intenzione di giocare a causa delle tensioni tra forze dell’ordine e le masse dei votanti sorte attorno ai seggi improvvisati distribuiti per la Catalogna, ma come spiegato esplicitamente, prima del fischio d’inizio, dal presidente del club, Josep Maria Bartomeu, la Legacalcio locale ha opposto il suo veto a un rinvio del match. “Sarebbero stati 6 punti persi. Se non ci fossimo presentati in campo, avremmo perso a tavolino per 3-0 a ci avrebbero penalizzato con altri 3 punti. Ci hanno obbligato a giocare”.

NON SI SCHIODA - Terminate le caotiche negoziazioni, le due squadre, così, si presentano puntualmente al fischio d’inizio, davanti agli spalti deserti, mentre risuonano sul fondo le proteste dei tifosi, informati solo all’ultimo, che sarebbero rimasti fuori dai cancelli del Camp Nou. A rendere ancor più calda, se possibile, la situazione, gli ospiti pensano bene di adornare le loro abituali casacche gialle con una piccola bandiera spagnola, accompagnata dalla data della partita. Chiarite le posizioni delle due contendenti, può iniziare la gara, che si apre con una prima occasione per Sergi Roberto neutralizzata dal portiere ospite Chichizola, che poco dopo toglie dall’incrocio un tiro di Messi. Poi è Paulinho a sfiorare di testa il bersaglio grosso. Allo scadere del primo tempo, però, sono gli ospiti a imprecare per un palo clamoroso colto dall’argentino Calleri.

7 SU 7 - Scampato il pericolo, il Barça passa finalmente all’inizio di una ripresa iniziata con il doppio ingresso di Rakitic e Iniesta per Paulinho e Aleix Vidal. A sbloccare il risultato ci pensa Busquets, con un perfetto colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Una volta avanti i blaugrana non mollano la presa e, dopo aver divorato una rete con Luis Suarez, che si guadagna un cartellino giallo per simulazione invece di cercare direttamente il gol in un uno contro uno con l’estremo difensore canario, trovano il raddoppio con il solito Messi, che imbeccato a Denis Suarez, insacca indisturbato. Pochi istanti e la Pulce, stavolta servita dal Pistolero uruguaiano, si ripete. Doppietta per il cinque volte Pallone d’Oro, che tocca quota 11 gol in campionato. Sul finale si ferma Iniesta, per un guaio muscolare. Settimo successo di fila in campionato per i catalani, che proseguono la loro marcia inesorabile a punteggio pieno.

@andydepauli

 


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