Real Madrid, Cristiano Ronaldo vuole guadagnare quanto Messi e Neymar

Secondo la stampa spagnola l'attaccante merengue avrebbe chiesto alla società un sostanzioso aumento di stipendio
Real Madrid, Cristiano Ronaldo vuole guadagnare quanto Messi e Neymar© AP
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ROMA - Champions, Palloni d'Oro e adesso anche i soldi. Cristiano Ronaldo sembra condannato a competere con Leo Messi su tutto e dopo averne eguagliato il palmares sportivo adesso sembra intenzionato a volerlo imitare anche nel portafoglio. Almeno stando a quanto riporta oggi 'Marca', secondo cui l'asso portoghese, che ha da poco rinnovato il contratto col Real Madrid fino al 2021 (con l'ingaggio passato da 21 a 23 milioni netti), avrebbe intenzione di chiede un robusto aumento, forte anche dei recenti exploit che lo hanno portato a rivincere Pallone d'Oro e Mondiale per Club (grazie a un suo gol nella finale col Gremio). Ma a monte ci sarebbero anche i faraonici contratti che Neymar e, soprattutto, Leo Messi hanno siglato con Psg e Barcellona e che hanno quasi 'oscurato' la sua busta paga: il brasiliano, dopo il clamoroso trasferimento al Psg, si è messo in tasca 30 milioni netti, mentre il suo storico rivale argentino ha messo nero su bianco di recente su un assegno vicino a 45 milioni netti, il doppio di quanto prende CR7 che non ci sta. "Sebbene il portoghese abbia rinnovato il contratto appena 14 mesi fa e compirà 33 anni a febbraio, età in cui inizia il declino di un attaccante - scrive 'Marca' - CR7 resta sempre il giocatore più decisivo al mondo, un tassello fondamentale nei recenti successi del Real e le sue richieste sembrano logiche. In pubblico, entrambe le parti (il portoghese e Florentino Perez, ndr) esprimono il desiderio di vedere finire la carriera con la maglia del Real, ma in privato i messaggi che inviano sono contraddittori. per questo, è imprevedibile avventurarsi in quello che succederà quest'estate tra Cristiano e Madrid: rinnovo o trasferimento. Sarebbe un peccato - conclude 'Marca' - che il rapporto tra il secondo miglior calciatore nella storia del Real Madrid e il secondo miglior presidente non abbia un lieto fine. Come non ci fu tra Alfredo Di Stefano e Santiago Bernabéu".


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