Montella: «Il mio Siviglia cresce, importante vincere con l'Atletico Madrid»

Il tecnico del Siviglia: «Non è facile giocare ogni tre giorni. Correa lo conosco bene e attacca la porta come pochi»
Montella: «Il mio Siviglia cresce, importante vincere con l'Atletico Madrid»© EPA
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SIVIGLIA - La vittoria di Madrid è stata un toccasana. Un successo che ha restituito un po' di serenità all'ambiente e soprattutto a Vincenzo Montella, la cui avventura sulla panchina del Siviglia è iniziata nel peggiore dei modi in campionato (due sconfitte, una casalinga nel derby con il Betis), ma procede benissimo in Coppa del Re come dimostra il 2-1 in casa dell'Atletico nell'andata dei quarti di finale. Ora la sfida in casa dell'Espanyol per la Liga. "Non è facile giocare ogni tre giorni, bisogna concentrarsi sempre sulla prossima partita che è la più importante - ha spiegato il tecnico italiano in conferenza stampa -. Pensiamo alla sfida di Barcellona, poi penseremo al ritorno con l'Atletico. In queste settimane sono cambiate molte cose, siamo in un processo di crescita, ci sono stati progressi tattici e mentali, ma soprattutto nel modo di giocare da squadra, un punto di forza da alimentare continuamente perché lo spirito di gruppo può fare la differenza". Montella non ha voglia di parlare di mercato, anche perché "con una partita ogni tre giorni non c'è tempo per pensare a questi argomenti che al massimo affrontiamo in alcuni momenti con il direttore sportivo, in ogni caso non mi piace parlarne alla vigilia di una partita".

Tornando sul successo di Madrid, Montella spiega: "Sono contento del carattere mostrato dai ragazzi in un momento di difficoltà, hanno reagito dopo il loro vantaggio. Da quando sono arrivato abbiamo cambiato modo di difendere, non dico che lo facciamo meglio o peggio, ma le differenze tattiche ci sono e con il tempo impareremo a fare meglio le cose".

Montella parla anche di Correa, giocatore che aveva già allenato durante la sua avventura sulla panchina blucerchiata. "Su 5 partite, ne ha giocate tre da titolare, lo conosco bene, l'ho avuto alla Sampdoria, è un ragazzo che ha grandi margini di crescita e attacca la porta come piace a me, ci può dare una grande mano con le sue qualità e ha il vantaggio di conoscere il mio gioco". Chiusura ancora sul successo di Madrid. "E' stato importante per tanti motivi, per il livello degli avversari, perché siamo la prima squadra spagnola che vince al Wanda, perché loro da 28 partite non subivano due gol in 90 minuti. E' un piccolo trionfo e ne siamo felici, ma questa deve essere soltanto la base per la nostra crescita. Ora è importante anche il contributo dei tifosi, il nostro obiettivo è unire tutte le componenti per ottenere il meglio". (a cura di Italpress)


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