Real Madrid, è crisi nera: Lopetegui sulla graticola

La squadra merengue in crisi d'identità: non segna da 6 ore e 49 minuti. In Spagna tutti rimpiangono Ronaldo
Real Madrid, è crisi nera: Lopetegui sulla graticola© AFPS
Simone Zizzari
2 min

ROMA - 6 ore e 49 minuti senza segnare nemmeno un gol. E' questa la clamorosa statistica che sta incendiando sportivamente Madrid. Il Real di Lopetegui sta attraversando un momento complicatissimo dopo la sconfitta (la seconda di fila) contro l'Alaves. Il gol di Garcia al 95' potrebbe aver aperto le porte dell'inferno all'ex ct spagnolo che adesso finisce sulla graticola. Funziona così al Real: quando inanelli quattro partite consecutive senza vittoria, quando metti in fila già quattro sconfitte a inizio ottobre l'allarme suona e anche molto forte. 

Certo, non c'è più Cristiano Ronaldo. Il suo nome riecheggia sugli spalti del Bernabeu in un modo fin troppo chiaro. I tifosi se la prendono con la scelta scriteriata di Perez che in due anni oltre alla leggenda portoghese ha venduto anche Pepe, James Rodriguez, Morata, Kovacic. I sostituti non sono arrivati (Neymar, Mbappé, Keane) e la strategia ha depresso Modric che in estate ha pensato seriamente a fare i bagagli, destinazione Inter. Si è messo tutto in mano a Bale (che negli anni del Real ha accumulato più delusioni che gioie) e Benzema che senza Ronaldo non è più il finalizzatore spietato di qualche stagione fa. E poi si è speso male sul mercato prendendo a suon di milioni Mariano Diaz e il baby Vinicus parcheggiato al Real B. 

Lopetegui resta però il primo responsabile. Paradossalmente a salvare ancora la panchina del tecnico è la partenza al rallentatore del Barcellona che almeno in piccola parte nasconde i problemi madridisti. Qualora oggi i blaugrana dovessero però vincere contro il Valencia il distacco di tre punti in classifica potrebbe far tramontare le ultime speranze di Lopetegui. La cosa certa è che con la pausa per la Nations League il Real Non giocherà più una partita fino al 20 ottobre. Saranno forse i tredici giorni più lunghi (e amari) della storia del club merengue.

 


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