Il Real perde ancora. Conte subito?

Due erroracci di Varane costano caro al Real, che nel corso della gara interna con il Levante completa anche la peggior striscia senza trovare il gol, con Marcelo che rompe il maleficio dopo 481 minuti a bocca asciutta. Destino segnato per l'erede di Zidane. Antonio Conte in pole position.
Il Real perde ancora. Conte subito?© AFPS
Andrea De Pauli
4 min

MADRID (SPAGNA) - Ormai è crisi nera per il Real Madrid, che crolla al Santiago Bernabeu anche contro il Levante e conduce, inevitabilmente, a un passo dall’esonero Julen Lopetegui. A condannare i blancos le repentine reti di Morales e Roger, che realizza un rigore concesso con l’intervento del Var, che pochi minuti più tardi annulla giustamente il possibile 2-1 di Asensio. Ad aumentare l’onta merengue, il nuovo record negativo di minuti, ben 481, senza trovare la via del gol. Un digiuno così, il Real, alla quinta partita consecutiva senza conoscere la parola vittoria, non l’aveva vissuto mai nel corso della sua gloriosa storia. E l’arrivo di Antonio Conte, a questo punto pare imminente.

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LO SCIAGURATO VARANE - Julen Lopetegui è conscio di giocarsi una buona fetta del suo destino sulla panchina merengue e si prende la responsabilità di un paio di scelte coraggiose: fuori Kroos, Bale e Benzema, dentro il redivivo Isco, Lucas Vazquez e Mariano. A boicottare il piano dell’ex ct della Spagna, però, interviene subito Varane, che con uno svarione inconcepibile, su un lancio di Postigo, apre un’intera prateria a Morales, che fa secco Courtois. Prima del quarto d’ora, il centrale francese completa il suo primo pomeriggio disastroso toccando il pallone con una mano nei pressi della linea d’area. Per il Var è rigore, che trasforma Roger, per la disperazione del portiere della Nazionale belga, che tocca il pallone. 

MALEDIZIONE - Il Real prova a reagire e troverebbe anche il gol, con Asensio, ma interviene nuovamente il Var per annullare la giocata, viziata da un evidente fuorigioco dell’attaccante, che insacca dopo una capocciata di Casemiro che colpisce in pieno la traversa. A questo punto sale in cattedra Oier, che si supera in almeno un paio di grandi interventi sullo stesso Asensio, su Sergio Ramos e su Lucas Vazquez. E dove non arriva l’ex portiere della cantera del Barça, ci si mettono di nuovo i legni, che negano la rete a Mariano.

CONTE ALLA ROVESCIA - La ripresa si apre con Bale per Odriozola, e poco dopo con Dani Ceballos e Benzema che rilevano Isco e Asensio, per un Real che assume una spericolata trazione offensiva. Inizia l’assedio, ma Oier si rimette in mezzo, togliendo dall’incrocio una punizione del gallese. Al minuto 56, arriva il record negativo del Real, che varca le 7 ore e 45 minuti senza festeggiare un gol, peggiorando la striscia negativa completata nel 1985. A chiudere almeno questo maleficio ci pensa Marcelo, al 26’, con un inusuale destro ispirato dall’assistman Benzema. I blancos ci credono e spingono rabbiosamente, ma si vedono annullare, a pochi minuti dal termine, il possibile pari di Mariano. Anche stavolta scelta azzeccata. Niente da fare, 5ª partita consecutiva senza vittoria per le merengues e panchina di Lopetegui che trema fragorosamente. E tutto fa pensare che l’annuncio di Antonio Conte sia vicinissimo.

@andydepauli


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