Messi, confermati i 21 mesi di carcere per frode fiscale

Dalla Corte suprema spagnola niente sconti alla stella del Barcellona, accusata di evasione per 4,1 milioni, e condanna ridotta a 15 mesi per il padre: i due non andranno in carcere
Messi, confermati i 21 mesi di carcere per frode fiscale© Getty Images
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BARCELLONA - Un finale di stagione da dimenticare per Leo Messi, uscito ai quarti di finale della Champions League con il suo Barcellona sconfitto dalla Juventus e secondo nella Liga vinta dal Real Madrid (che il 3 giugno sfiderà nella finalissima europea di Cardiff proprio i campioni d’Italia). E come se non bastasse la Corte Suprema spagnola ha ora confermato la condanna a 21 mesi di carcere inflittagli in primo grado a per frode fiscale aggravata. La stella del Barça è finita alla sbarra con l'accusa di avere sottratto al Fisco spagnolo un totale di 4,1 milioni di euro dal 2007 al 2009 attraverso una rete di società con sede in paradisi fiscali.

L'indagine, incentrata sui proventi derivanti dai diritti di immagine del giocatore, vede coinvolto anche il padre del calciatore argentino, Jorge Messi, che oggi ha visto ridotta la condanna nei suoi confronti a 15 mesi. Né Messi né suo padre finiranno comunque in carcere, visto che le pene sono inferiori ai due anni ed entrambi sono incensurati.

 


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