Caso Aurier: la Ligue 1 scossa dal video incriminato

I club prenderanno provvedimenti per evitare eventi simili, mentre il Psg avrà un faccia a faccia con il giocatore nella giornata di lunedì
Caso Aurier: la Ligue 1 scossa dal video incriminato© EPA
Valentina Clemente
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PARIGI - Il caso di Serge Aurier non è ancora chiuso e sicuramente la decisione definitiva non sarà presa a breve giro anche se, secondo quanto riportato dall’Equipe, il Paris Saint Germain vorrebbe separarsi dal giocatore la prossima estate cercando di ricavare almeno 20 milioni di Euro. Sulla situazione del difensore ivoriano, Laurent Blanc è stato piuttosto evasivo ma, anche se non ha voluto rendere noti i dettagli del momento, è apparso meno teso che durante la vigilia della partita contro il Chelsea. “E’ una questione delicata - ha ammesso l’allenatore più rassegnato che nervoso - e non riguarda solamente il mio rapporto con Serge, ma tutta la società. Sono loro che dovranno prendere la decisione in primis. Io da parte mia avrò un colloquio faccia a faccia con lui, poi si vedrà’ e se riterrò necessaria la sua presenza in squadra sicuramente lo faro’ presente alla dirigenza”. Una riunione è prevista per la giornata di lunedì tra il giocatore e il Psg: Aurier per l’occasione potrebbe essere accompagnato da uno dei suoi ‘amici’, ovvero Adrien Rabiot o Laywin Kurzawa, e fin’ora l’ipotesi più accreditata è che il difensore venga obbligato a raggiungere la squadra delle riserve fino a fine stagione, oltre ovviamente a rinunciare al bonus di buona condotta promosso dal club che ammonta a circa 180 mila euro. Nel frattempo l’ivoriano è volato a Ginevra dove ha ripreso gli allenamenti seguito dal suo procuratore perché, se il campionato sembra per lui oramai un discorso chiuso, la qualificazione alla CAN è sempre più vicina e il tecnico della Costa d’Avorio vorrebbe puntare su lui nonostante l’incidente che lo ha visto protagonista.

PROBLEMA GLOBALE - Il caso Aurier ha scosso la Ligue 1 nella sua interezza perché, come aveva ben sottolineato Blanc qualche giorno fa, nessuna società è al riparo da questi incidenti di percorso e in questo senso è interessante vedere la reazione degli altri club francesi di fronte ad uno scandalo che rischia di riprodursi, forse non con la stessa intensità, in maniera troppo semplice. Secondo quanto riportato da ‘Le Parisien’ il dibattito interno alle squadre è attualmente in corso: alcune di queste, come Guingamps e Lorient, hanno ammesso d’aver fatto ‘prevenzione’ ad inizio stagione, continuando a monitorare comunque il comportamento dei propri giocatori. Ovviamente dopo lo ‘scandalo’ il tema è stato aggiornato, senza pero’ prendere troppo spazio. Anche a Rennes è stato organizzato uno stage, diretto dal proprio addetto stampa, durante la preparazione estiva e sono stati mostrati esempi ad hoc da.. evitare.

LIONE - Sempre colorito nelle sue uscite, il presidente dell’Olimpique Lione, Jean Michel Aulas, ha affermato: “Non tutti i giocatori sono degli imbecilli”. Ammettendo poi d’aver scherzato, ha aggiunto con voce severa. “Facevano già degli incontri di formazione sulla dietetica, sul doping e sulle scommesse, a queste ora bisognerà aggiungerne una anche sui social network. La prossima stagione integreremo dei bonus d’etica proprio sul comportamento da tenere in rete. Sono cose su cui bisogna fare attenzione, ma che purtroppo non possiamo prevenire”.


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