© APRoma - L'affare Neymar-Psg ha generato uno tsunami in tutta Europa ma se analizzato attraverso il prisma più piccolo del calcio francese può svelare scosse ancora più sconvolgenti. Il peso specifico di questo acquisto è ben esemplificato da un dato in particolare: il brasiliano è stato pagato 222 milioni di euro e rappresenta da solo il 40% dei soldi investiti finora dalle squadre di Ligue 1 (553 milioni). Il gap con le altre società che era diventato già notevole negli ultimi anni, adesso rischia di diventare sempre più abissale. Chi cerca di combattere con forze impari come Jean-Michel Aulas nelle ultime ore ha lanciato un attacco ben circostanziato: "A fronte di investitori come lo Stato del Qatar, che genera enormi entrate grazie alla produzione del gas, noi non possiamo combattere".
L'ESTATE PAZZA DA 3 MILIARDI DI ACQUISTI
L'UOMO DA UN MILIARDO - Nell'intervista a France Football il presidente del Lione ha svelato anche che, secondo ai numeri in suo possesso, l'operazione Neymar costerà al Psg complessivamente 1 miliardo di euro in 5 anni. Il budget dei parigini toccherà quota 700 milioni in questa stagione e siccome non ci saranno introiti molto elevati, si genererà un disequilibrio dell'economia calcistica francese. "E' in atto un pericoloso sistema di deregolazione che solo il Qatar e gli Emirati possono attuare - ha continuato Aulas - . Nel breve periodo Neymar può essere una cosa buona per tutti ma nel lungo periodo può creare grandi squilibri".