Gerrard, l'ultima col Liverpool: che emozioni ad Anfield!

Il capitano dei Reds se ne va in America dopo 17 anni di fedeltà ad una sola maglia: l'ultima partita è emozione allo stato puro. Il numero 8 entra in campo con le tre figlie, Balotelli gli scrive una lettera che pubblica poi sui social
FOTO Gerrard, in campo con le figlie per l'addio al Liverpool
Simone Zizzari
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LIVERPOOL - La mano che si alza a sfiorare lo stemma "This is Anfield" che campeggia nel tunnel subito davanti l'ingresso nel 'tempio' dei Reds. Poi l'entrata solenne - l'ultima - assieme alle sue tre biondissime bambine. Steven Gerrard comincia così la sua ultima giornata da leggenda dopo 17 anni di fedeltà assoluta ad una sola maglia, quella del suo cuore (esordì in Premier il 29 novembre 1998 contro il Blackburn). Il più grande numero 8 che la storia del Liverpool abbia mai avuto si immerge nell'affetto sconfinato del suo pubblico che lo accoglie con un'ovazione senza precedenti. Tutti in piedi ad applaudire l'ultima esibizione di Stevie nella sua casa. L'Anfield è esaurito da un mese con biglietti venduti anche a duemila sterline. C'è chi è arrivato dall'Australia per dire grazie al Capitano. In tribuna c'è la moglie Alex Curran, vicino a lei Houllier, il tecnico che nel 2003 gli mise la fascia di capitano al braccio. La Kop, la curva più calda del Liverpool, gli dedica uno striscione gigantesco (S8G) e il coro, intonato da tutto lo stadio "You'll never walk alone". Brividi veri. Al centro di tutto lui, Gerrard - che non cede alle lacrime ma si emoziona eccome - alza al cielo le braccia, ringrazia e poi riprende il suo lavoro fino al 90' sfidando il Crystal Palace. La sua ultima partita prima di volare in America (fra un mese vestirà la maglia degli Galaxy) è la stessa delle 709 precedenti con la maglia dei Reds: cuore e polmoni al servizio dei compagni. Gerrard se ne va dal Liverpool dopo aver vinto tutto o quasi (gli manca il titolo in Premier sfiorato l'anno scorso e svanito per colpa prioprio di un suo errore): 1 Champions, 1 Coppa Uefa, 2 Supercoppe Europee, 2 Coppe d'Inghilterra, 3 Coppe di Lega e 2 Supercoppe Inglesi. Un palmares da conquistatore con una menzione speciale per quella coppa dalle grandi orecchie strappata nel 2005 al Milan in quella pazzesca finale di Istanbul: «La mia miglior notte calcistica della mia vita».

LE ULTIME PAROLE - «Mi mancherà ogni momento passato qui. Grazie a tutti i compagni con i quali ho condiviso questi anni al Liverpool. Sono stato fortunato giocare in uno dei migliori club del mondo, è stata un'esperienza bellissima. Prima di scoppiare in lacrime voglio solo dirvi che ho visto tanti tifosi nel mondo e voi siete i migliori di tutti», queste le parole del capitano del Liverpool al termine dell'ultima partita disputata ad Anfield. 

LA LETTERA DI BALOTELLI - Ad omaggiare il campione del Liverpool c'è stato anche Balotelli, suo compagno di squadra in questa stagione. L'attaccante italiano ha scritto di suo pugno una lettera di poche righe che ha poi pubblicato sui social network. Un saluto emozionante: «Stevie - si legge nella lettera -, ho avuto l'onore di giocare con te. Anche se non a lungo, è stata un'esperienza emozionante e indimenticabile per me. Sei un grande uomo e un bravo capitano, è stato un piacere lasciarti battere punizioni e rigori (qui aggiunge una faccina sorridente, ndr)... Ti auguro il meglio per la nuova avventura e per la tua famiglia, ti meriti tutto questo. Buona fortuna, amico mio. Mario Balotelli». Il Liverpool adesso troverà un sostituto, magari un fuoriclasse. Di nomi se ne fanno tanti e alcuni altisonanti: il mito di Gerrard, però, vivrà per sempre. E non è solo una questione di calcio. 

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