© REUTERSLONDRA (INGHILTERRA) - Il Tottenham certifica la crisi del Manchester City, che perde la seconda partita consecutiva in Premier League dopo lo scivolone casalingo con il West Ham, e si vede scavalcare in vetta dai "cugini" del Manchester United. A White Hart Lane si esaltano gli Spurs: 4-1 il finale, una vittoria in rimonta firmata da Dier, Alderweireld, Kane e Lamela. Il City va in vantaggio con un contropiede rapidissimo di De Bruyne a metà del primo tempo, poi finisce per spegnersi, perdere intensità e agonismo. Aguero non brilla, Sterling è il fantasma di se stesso e la coppia Fernandinho-Fernando a centrocampo non può fare altro che rincorrere Eriksen, Son e Lamela, le frecce del Tottenham. Anche la difesa, senza il leader Kompany in campo, ha ballato: Demichelis e Otamendi parlano la stessa lingua, ma non sono ancora una coppia. Per i Citizens è la terza sconfitta nelle ultime quattro gare, nel conto entra anche la sfortunata serata di Champions contro la Juventus.
PREMIER LEAGUE, 7ª GIORNATA: STATISTICHE E TABELLINI
VINCE LO UNITED - Con tre gol di Depay, Rooney e Mata il Manchester United mette la freccia e sorpassa il City in vetta alla classifica. I Red Devils dopo il 3-0 contro il Sunderland, sono ora a quota 16, +1 sui Citizens.
CRISI CHELSEA - Con un finale di partita d'orgoglio, il Chelsea riesce a raddrizzare il doppio svantaggio in casa del Newcastle e strappa almeno il pareggio. Ma la gara è stata un massacro per gli uomini di Mourinho, surclassati da McClaren e i suoi. Vantaggio dei padroni di casa sul finale di primo tempo con Perez, mortifero in area di rigore. Poi il raddoppio al 60' con il colpo di testa dell'olandese Wijnaldum, su azione di corner. A centrocampo il Chelsea non la prende mai e Hazard e Pedro non riescono a contenere la spinta dei terzini sulle fasce. Al 79' riapre la partita Ramires dalla distanza, con un gran destro che Krul neanche vede. E a 4 minuti dal termine, Willian, pure lui subentrato come il connazionale Ramires, trova il pareggio su punizione da distanza ragguardevole. Finisce 2 a 2, Mourinho tira un sospiro di sollievo, ma la classifica è drammatica per i campioni in carica.
CINQUINA ARSENAL - L'Arsenal rifila una cinquina al Leicester e lo supera in classifica. Dopo l'iniziale vantaggio della squadra di Ranieri con la rete di Vardy al 13', i Gunners pareggiano con Walcott e poi stendono i padroni di casa grazie alla tripletta di Sanchez cavalcando l'onda dell'entusiasmo dopo il trionfo nel derby contro il Totthenam in Capital One Cup. Vardy tenta il recupero all'89', ma Giroud sigilla il risultato sul 2-5.
TRIS LIVERPOOL - Non c'erano in palio solo 3 punti. Per la 7ª giornata di Premier Brendan Rodgers aveva un unico obiettivo: vincere. Per calmare gli animi ed allontanare le voci di un possibile esonero. E così ha fatto. Il Liverpool in casa ha battuto l'Aston Villa 3-2 con le reti di Milner e la doppietta di Sturridge tornando alla vittoria dopo 4 giornate negative ed uno striminzito successo contro il Carlisle in Coppa di Lega. Per i Villans due reti di Gestede.
PARI WEST HAM - Perde l'occasione di avvicinarsi al primo posto il West Ham che pareggia in extremis in casa contro il Norwich. I Canaris partono all'attacco e passano in vantaggio con Brady, al 33' arriva il pari di Sakho. Il nuovo vantaggio del Norwich con la rete di Redmond dura fin quasi al termine della gara, ma nel recupero Kouyate guadagna il 2-2 poco prima del fischio dell'arbitro.
LE ALTRE - Trionfo casalingo per il Southampton che chiude 3-1 contro lo Swansea City con van Dijk, Tadic e Mane. All'83' il gol della bandiera di Sigurdsson. Risultato positivo anche per lo Stoke City che vince 2-1 al Britannia Stadium contro il Bournemouth.