© REUTERSLONDRA - È un match per cuori forti, senza attimi di pausa. A White Hart Lane, alla fine, è 2-2 e adesso il Leicester di Ranieri (in campo nella trasferta contro il Watford) avrà l’opportunità di incrementare ulteriormente il vantaggio sulle rivali. Ramsey si concede alla platea con un fantascientifico colpo di tacco, sul quale Ospina (fuori Cech) non può nulla, trovando la rete del vantaggio al 39’. A cambiare le carte in tavola è il doppio giallo a Coquelin, che lascia i compagni in 10 già al 55’.
E, poco dopo, la grande festa degli Spurs. Prima Alderweireld (60’), bravo a insaccare da pochi passi dopo un calcio d’angolo, e 120” più tardi la perla dell’uragano Kane, vero fenomeno soprannaturale, che lascia partire un destro a giro che si infila alle spalle del portiere colombiano. Quando tutto sembrava ormai fatto, ecco arrivare il 2-2 di Alexis Sanchez, mai in gol in Premier dallo scorso ottobre: Eriksen sbaglia, Bellerin serve il cileno e pareggio Arsenal. Il forcing finale dei ragazzi di Pochettino non viene premiato: ci provano Alli, il trequartista danese e il quasi autogol di Gabriel, ma il risultato non cambia. In mezzo l’occasione capitata ancora una volta sui piedi di Sanchez.