Un Ranieri in famiglia. Roja: «Vi racconto mio suocero»

Il Dandi di Romanzo Criminale, sposato con la figlia del tecnico del Leicester: «Felice più per i tifosi che per sè. In un film farebbe il tecnico di un piccolo club...»
Un Ranieri in famiglia. Roja: «Vi racconto mio suocero»
Francesco Guerrieri
3 min

ROMA - Dite la verità, tutti abbiamo esultato quando il Leicester ha vinto la Premier. Chi più chi meno, quel titolo ce lo sentiamo un po’ nostro grazie a Ranieri. C’è chi però l’ha vissuto veramente da vicino: «Per questioni affettive. E’ stata una delle imprese più importanti nella storia dello sport» spiega l’attore Alessandro Roja, il Dandi di Romanzo Criminale, marito di Claudia Ranieri, figlia di Claudio. Chelsea-Tottenham vissuta al cardiopalma: «L’ho vista a Roma con mia moglie. Al fischio finale c’è stato un momento di silenzio, quasi come se dovessimo realizzare cosa fosse successo». Poi subito la chiamata in Inghilterra: «Claudio era contentissimo per quello che aveva fatto. Non tanto per se stesso, quanto per aver regalato un sogno ai giocatori e ai tifosi». Ranieri dal cuore d’oro, pacato in campo e in famiglia: «E’ una persona seria e tranquilla, che sa quando scherzare. Ha l’esperienza di chi fa questo lavoro da molti anni, uno che riesce a conquistare la fiducia delle persone»

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Obiettivo salvezza diceva ai microfoni, ma in realtà il pallino fisso è sempre stato quello: «Qualche mese fa gli chiesi perché non puntava al titolo, lui mi guardò con l’occhio furbo come a dire: “Te me lo dici ora, ma io ci sto già pensando da tempo”». Non c’ha pensato un attimo invece a firmare con le Foxes: «In estate aveva anche altre offerte, ma l’istinto (per fortuna) l’ha spinto ad accettare il Leicester».

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Alessandro e Claudio con quel pallone sempre in testa: «Parliamo molto di calcio, anche perché io sono l’altro maschio di casa». E svela: «Ad inizio stagione era carico, voleva di più della semplice salvezza». Grande tifoso della Roma, Roja ha diviso la sua stagione tra Serie A e Premier: «Obblighi familiari mi portano a guardare prima il Leicester poi la Roma. Sicuramente seguendo le Foxes ho vissuto una stagione più tranquilla» racconta scherzando. Poi un po’ di fanta mercato: «Mi piacerebbe uno scambio tra Kanté e Nainggolan o Strootman». E se Ranieri fosse... un attore? «Mi piacerebbe vederlo nel ruolo di allenatore che porta alla gloria una piccola squadra di calcio». Una parte che conosce sicuramente bene. Ma ora niente film, è tutto vero.


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