Premier League, le 10 curiosità della stagione del Leicester

Dalle preghiere dei monaci buddisti al sosia di Vardy. Mondo pazzo quello delle Foxes, il rischio di addormentarsi non c’è mai. E se sale la stanchezza ci pensa Ranieri a risvegliare tutti: “Dilliding Dillidong”
Premier League, le 10 curiosità della stagione del Leicester© EPA
Francesco Guerrieri
6 min

LEICESTER - Altro che favola, quelli sono solo racconti di fantasia. La vittoria del Leicester invece è vera, eccome. Foxes campioni d’Inghilterra, mamma mia.

E chi ci pensava. Il “nostro” Claudio Ranieri se la ride perché già da qualche mese ci aveva fatto un pensierino, come ha raccontato in esclusiva al nostro giornale (QUI l’intervista completa) il genero Alessandro Roja (il Dandi di “Romanzo Criminale”, per capirci). Qui il protagonista principale è proprio lui, Claudio da Testaccio. Intorno al tecnico una squadra che gioca sempre con il sorriso, prima amici e poi compagni. E allora, tra monaci buddisti che hanno pregato per la vittoria del Leicester e l’“aiuto” di Re Riccardo III dall’alto, abbiamo raccolto 10 curiosità della stagione delle Foxes.

RANIERI: «NON VOGLIO NOMI IMPORTANTI, CONTA LO SPIRITO»

NASCE LA SALSICCIA DI RANEIRI
Pensate di entrare in macelleria e… “Mezzo chilo di Ranieri, grazie”. Cosa? A Leicester è nata una salsiccia con il nome del tecnico: carne di maiale, finocchio, peperoncino e aglio (troppo secondo i suoi gusti). 

LA PIZZA CHE HA CAMBIATO LA STAGIONE 
Tanti, troppi gol subiti ad inizio anno. 17 in 9 gare. Ranieri lancia una proposta: «Se riuscite a finire una partita senza subire gol vi offro una pizza». Leicester-Crystal Palace 1-0 e tutti a cena fuori. «Quella serata è stato uno dei segreti della vittoria» racconta oggi l’allenatore.

ERA MENO QUOTATO BONO DEGLI U2 PAPA
Immaginate Ferguson concorrente a Ballando con le Stelle. Dai, ce lo vedete? Eppure ad inizio anno era quotato meno del Leicester campione. Se la starà ridendo Ranieri, che dei bookmakers non s’è mai fidato: «Secondo loro sarei dovuto essere il primo tecnico a saltare». Sappiamo tutti com’è finita. Altro sguardo alle quote: era più probabile l’esistenza del mostro di Loch Ness o Elvis ancora vivo. E ancora: Bono degli U2 Papa? Kim Kardashian presidente degli Stati Uniti entro quattro anni? La fantasia vola lontana e si immagina l’inimmaginabile. Intanto il Leicester festeggia il titolo. Quella sì che è realtà.

QUANDO UN RE FA LA DIFFERENZA 
Qui riapriamo i libri di storia… Capitolo: i re inglesi. Dieci in pagella a chi nel 2012 ha ritrovato i resti del Re Riccardo III. Tre anni di verifiche, poi a Leicester gli organizzano un funerale. Secondo la leggenda, è stato proprio Riccardo III a dare alla squadra la forza per vincere il campionato. Non ne ha mai saltata una in casa, impossibile: al “King Power Stadium” è uno di... famiglia.

BOOM DI BAMBINI CHIAMATI CLAUDIO
Leicester pazza di Ranieri. Molti bambini nati in questi mesi sono stati chiamati Claudio in onore del tecnico, e così ecco Daniel George Claudio Hill e Olivia-Jane Claudia Robinson. Tra qualche anno, quando si chiederanno il perché di quel nome italiano, verrà ritirata fuori la storia del grande Leicester.

DI SCHMEICHEL IN... SCHMEICHEL
2 maggio 1993 - 2 maggio 2016. Da Schmeichel a Schmeichel. 29 anni aveva Peter quando vinse la Premier con il Manchester United, 29 ne ha oggi Kasper. Una coincidenza tira l’altra: Peter aveva conquistato il titolo senza scendere in campo, proprio come il figlio. 

IL CASO INLER, CAMPIONE GRAZIE A 9’
Gokhan Inler, campione quasi per caso. Chiuso da Kanté e Drinkwater, ha giocato solo 5 partite in Premier. In Inghilterra è il numero minimo di gare da giocare per rientrare nella rosa della squadra vincitrice. Fondamentali quindi i 9’ contro il Chelsea. Campione sì, ma per un pelo. 

E SE FOSSE MERITO DEI BUDDISTI? 
Nottata in bianco in Thailandia, Chelsea-Tottenham vissuta a mani giunte: «Ho pregato per loro dalle 2 alle 4 del mattino» racconta un monaco buddista di Bangkok. Per una volta quel tempio si è trasformato in uno stadio, con magliette e bandiere del Leicester ovunque. Un aiuto arrivato dall’alto, per… un miracolo.

DOPPIO VARDY, ANCHE IL SOSIA ALLA FESTA
A Leicester ci vedono doppio. Ci sono due Vardy che festeggiano il titolo sul pullman della squadra. Ma uno solo è l’originale: l’altro è Lee Chapman, fatto salire dai giocatori per la somiglianza con l’attaccante. Ad Hollywood vogliono girare un film sulla vita di Vardy, peccato che Lee sia un postino.

@francguer1


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