Conte: «Dal Trap a Mazzone: ecco i miei maestri»

Sul magazine del Chelsea intervista al tecnico: «Sono entusiasta di questa nuova esperienza»
Conte: «Dal Trap a Mazzone: ecco i miei maestri»© REUTERS
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ROMA - Messi in cascina, non senza qualche batticuore, i primi tre punti ufficiali della stagione, il Chelsea celebra Antonio Conte dedicandogli la copertina del proprio magazine e, all'interno, una lunga intervista. "L'inizio di una nuova era" è il titolo che campeggia sotto il volto dell'ex ct che, nel colloquio, parla delle prime sensazioni da Blue, elogia i suoi maestri e risponde sulle similitudini tra la Juventus che raccolse prima di aprire la serie di scudetti e l'attuale Chelsea, finito decimo nella scorsa stagione. "Sono molto entusiasta di questa nuova esperienza - spiega il tecnico italiano - Anche perché per me è la prima all'estero e in un campionato difficile come la Premier: anzi, per me, il più difficile del mondo, dal momento che ci sono fra le sei e le otto squadre in grado di vincerlo. Non ci sono gare facili".

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E lunedì scorso ne ha avuto subito la conferma, visto che il successo ampiamente meritato sul West Ham stava per sfumare nel finale di gara. Ma la ricetta vincente di Conte, come ripete nell'intervista, è quella all'insegna del lavoro, con l'obiettivo di cementare il gruppo e dargli le giuste motivazioni. Come fece alla Juventus e, bisognerebbe aggiungere, anche alla guida degli azzurri. Fra gli allenatori incontrati in carriera, poi, Conte ricorda Trapattoni, Sacchi, Ancelotti, Zoff e Lippi ("sono stato fortunato ad averli"); ma anche Fascetti ("che al Lecce mi fece debuttare in Serie A a 16 anni") e Mazzone. "Tutti grandi tecnici - conclude - dai quali ho cercato di prendere il meglio".

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