Premier, Mourinho: «Ora servono uomini, non bambini»

Il tecnico portoghese dopo il brutto ko per 4-0 contro il Chelsea di Conte: «Siamo tutti molto tristi, ma dobbiamo lavorare e dimostrare di essere uomini»
Premier, Mourinho: «Ora servono uomini, non bambini»© AP
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MANCHESTER - «Siamo tutti molto tristi, ma non è un momento in cui comportarsi da bambini: ora servono uomini, io chiedo ai 'miei' giocatori di lavorare e dimostrare di esserlo». José Mourinho descrive così, in un'intervista con la tv ufficiale del Manchester United, la situazione della squadra dopo il 4-0 subìto domenica scorsa contro il Chelsea, che ha portato il bilancio a tre sconfitte e due pareggi nelle ultime sei partite di Premier League.

VOGLIA DI RISCATTO - «Preferirei giocare di nuovo in campionato - aggiunge il tecnico portoghese alla vigilia della sfida degli ottavi di Coppa di Lega che proporrà un'altra supersfida, il derby contro il City -. Abbiamo bisogno di punti per ridurre il distacco dalle squadre di testa. Stiamo vivendo un momento difficile: abbiamo perso terreno anche quando abbiamo giocato bene, come con lo Stoke. Adesso, comunque, affronteremo Burnley, Swansea, West Ham, Sunderland, Middlesbrough: tutte partite che dobbiamo vincere, anche se non sarà facile. Mentre le squadre d'alta classifica si affronteranno fra loro e quindi, giocoforza, perderanno punti. Perciò, noi dobbiamo considerarci sempre in corsa, senza nasconderci».


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