Chelsea, Conte offre una birra ai giornalisti

Il tecnico italiano ha portato un gruppo di reporter in un pub prima della partita con il Bournemouth
Chelsea, Conte offre una birra ai giornalisti
Cristiano Sala
2 min

ROMA - Viaggiare fa bene. Soprattutto agli italiani. Il popolo di santi, poeti, navigatori e allenatori non riesce proprio a stare fermo. Reazionario nelle abitudini, rivoluzionario nel varcare i confini. A scattare non è solo la sbarra del casello autostradale o il tornello del gate all'aeroporto. Ma anche una nuova forma mentale che ti cambia lo spirito. E l'umore. Questa riflessione si è materializzata dopo aver ascoltato un anno e mezzo di interviste a Ranieri e dopo aver saputo una cosa su Conte.



RANIERI - Tutti dobbiamo ringraziarlo. Ha dimostrato che la gavetta paga, soprattutto le scommesse milionarie di chi aveva puntato sul Leicester campione d'Inghilterra. Ci ha fatto emozionare, ha unito il Paese, lui che lo ha percorso da Catanzaro a Torino passando per Roma e Parma. E' riuscito in due grandi imprese: vincere la Premier League e diventare un personaggio televisivo. Simpatico e solare, totalmente cambiato dal grigio statico delle conferenze stampa ai tempi della serie A. Quella tensione che si respirava alla vigilie delle partite, alle domande trabocchetto, alle moviole del lunedì. Sarà per gli anni che passano, la sua saggezza ha perso quel velo di polvere accademica che creava allergie e distanze. Adesso sentirlo ridere e scherzare dopo anche le sconfitte, ti fa venire voglia di emigrare per gustare questo calcio internazionale di cui ormai conosciamo tutto.


CONTE - Anche cosa ha fatto Conte qualche giorno fa. Antonio, primo in classifica con il Chelsea, ha portato a bere una birra i giornalisti inglesi. Che storia! Come se un allenatore dello Yorkshire portasse i reporter italiani a mangiare una pizza. E' successo prima della vittoria per 3-0 contro il Bournemouth, quando appena finita la conferenza stampa Conte ha chiesto ad alcuni inviati di attraversare la strada e raggiungere il pub "L'aratro" a Cobham: «Abbiamo passato un'ora piacevole in sua compagnia. Abbiamo scoperto una persona piacevole - ha detto John Southall della BBC - che si è aperta con noi. Ci ha spiegato come ha cambiato il Chelsea dentro e fuori dal campo. E poi ci ha pagato una birra». Cin cin, mister Conte. Dilly Ding Dilly Dong, mister Ranieri. Produttori doc di vittorie e sorrisi.


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