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ROMA - Guai in vista per il Manchester City. La Football Association ha comunicato al club allenato da Guardiola di aver aperto un'indagine per comportamento elusivo rispetto ai regolamenti antidoping della Federcalcio inglese.
In sostanza per tre volte in un anno il City non avrebbe fornito i dettagli richiesti, su dove si trovavano i giocatori. Il provvedimento non riguarda dei calciatori in particolare.
IL REGOLAMENTO - Secondo il regolamento ogni club è tenuto a comunicare in maniera tempestiva variazioni sugli orari degli allenamenti e sui cambi di domicilio dei calciatori, per permettere alla FA di organizzare i controlli antidoping a sorpresa. Il City ora ha tempo fino al 19 gennaio per difendersi dalle accuse, ma non rischia squalifiche o penalizzazioni in classifica. Al massimo potrebbe ricevere una multa.
IL REGOLAMENTO - Secondo il regolamento ogni club è tenuto a comunicare in maniera tempestiva variazioni sugli orari degli allenamenti e sui cambi di domicilio dei calciatori, per permettere alla FA di organizzare i controlli antidoping a sorpresa. Il City ora ha tempo fino al 19 gennaio per difendersi dalle accuse, ma non rischia squalifiche o penalizzazioni in classifica. Al massimo potrebbe ricevere una multa.