City-United 0-0: Guardiola attacca, Mourinho si salva

Lo United, senza Ibra e Pogba, parcheggia il pullman davanti a De Gea ed esce indenne dal derby. Espulso Fellaini, Rooney in panca, Gabriel Jesus unica luce nel finale
City-United 0-0: Guardiola attacca, Mourinho si salva© Getty Images
Vladimiro Cotugno
4 min

MANCHESTER - La Premier il campionato più bello del mondo? Sarà, di certo non è questo City-United lo spot migliore per sostenerlo. Un pareggio senza reti, senza grandi emozioni, con un gioco poverissimo e centinaia di milioni in campo senza il corrispettivo atteso in termini di classe e spettacolo. Lo pareggia Mourinho - 24 partite consecutive senza sconfitte, record come Ferguson nel 2010/2011 - che non batte il City da cinque partite (tre pari e due perse), non lo vince Guardiola che almeno prova a giocarlo nonostante la rinuncia a Jesus Navas che nel finale è apparso uno dei rari giocatori incisivi in un match brutto, fatto di tanti errori gratuiti e iniziative individuali quasi sempre senza un senso tattico. L'unica luce prova ad accenderla Gabriel Jesus, rientrato in campo per cinque minuti più recupero e apparso di un altro livello rispetto ai suoi compagni di squadra (Aguero escluso). Un punto a testa che non cambia la classifica: Liverpol terzo a 66 (e una partita in più), City 65, Utd 64. 

LE SCELTE - Orfano di Pogba e Ibrahimovic, Mourinho lascia fuori Rooney, top scorer del derby con 11 gol ai rivali, e sceglie Mkhitaryan come terminale d'attacco con Rashford e Martial ai suoi lati. Esterni Valencia e Darmian, Blind spostato centrale. Guardiola  invece conferma Aguero - 8 reti allo United in 10 partite - e il tris di trequartisti De Bruyne-Sterling-Sanè. All'andata 2-1 per il City a Old Trafford.

PALO AGUERO, OCCASIONE HERRERA  - Il primo squillo è celeste: De Bruyne per Aguero in area, conclusione e palo per il Kun. Si gioca veloce e duro al City of Manchester, Otamendi e Fernandinho si fanno sentire. Lo United si sveglia dopo una ventina di minuti: Rashford esce dalla morsa dei difensori avversari con un sombrero di tacco, vola in area ma viene fermato, poi un minuto più tardi Martial - dopo un tunnel a Kompany - crossa e Bravo rischia la frittata toccando un pallone innocuo verso Mkhitaryan che però gli spedisce addosso il tiro. Ci riprova Aguero passata la mezz'ora, De Gea blocca in tuffo plastico la prima conclusione, poi lascia uscire alta la seconda all'azione successiva. Ancora City nel finale di tempo con un siluro di Kolarov messo in angolo sempre dal portiere spagnolo, che continua ad essere obiettivo sensibile del Real Madrid, ma è dello United il pallone più pericoloso che arriva proprio al 45': punizione di Rashford che scavalca tutti e trova la testa di Herrera sul secondo palo, il messicano non trova la porta a due passi da Bravo. 

FELLAINI-AGUERO, ROSSO PER IL BELGA - Il City riparte convinto: Sterling e Aguero impegnano De Gea nei primi minuti, lo United è soffocato e sembra alle corde ma regge botta mentre scorrono i minuti: i tifosi dello United invocano Rooney, Guardiola manda a scaldare Gabriel Jesus. Otamendi di testa mette paura a De Gea a venti dal termine, Bravo si stira il polpaccio su un'uscita e viene sostituito da Caballero, poi esce anche Mané per Jesus Navas e Martial per Lingard. Partita immobile, l'unica cosa che salta sono i nervi di Fellaini che in meno di sessanta secondi stende Aguero, si prende il giallo, poi lo ristende e non contento gli piazza anche una testata, prendendosi il rosso diretto. Mourinho corre ai ripari richiamando Mkhitaryan per Mensah, Pep rilancia Gabriel Jesus (al rientro dopo l'infortunio, fuori un evanescente Sterling) per gli ultimi cinque minuti di assalto City, il giovane brasiliano si prende subito un'ammonizione per entrare nel clima e poi di testa su cross di Aguero infila De Gea ma in posizione di offside. Young per Rashford ultimo cambio di Mou, sei minuti di recupero con l'ormai celebre pullman dello Special One parcheggiato davanti l'area che l'assalto Citizens non sposta. 

CITY-UNITED 0-0: TABELLINO E STATISTICHE


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