MANCHESTER - José Mourinho scalda l'atmosfera alla vigilia di Chelsea-Manchester United. Nel mirino dello Special One c'è ancora Antonio Conte: il tecnico portoghese non lo nomina esplicitamente ma è chiaro il riferimento al collega quando si parla di allenatori che piangono gli infortunati visto che l'ex ct azzurro ha spesso sottolineato le assenze dei vari Kantè e Morata. «Se lo United non ha ricevuto i complimenti che merita è colpa mia, dovrei piangere ogni settimana per i nostri infortunati e ricordarli tutti ogni giorno, conferenza dopo conferenza.
È colpa mia ma è il mio modo di affrontare i problemi, di motivare e rispettare i giocatori che sostituiranno gli assenti. Ma forse dovrei riconsiderare il tutto. So di lamentarmi di tante cose ma non degli infortunati e forse dovrei. Penso che qualsiasi altro allenatore parlerebbe di Pogba ogni giorno: 'oh, non c'e' Pogba. Oh, quando tornera' Pogba? Oh, sono 10 partite senza Pogba. Oh, tutta la fase a gironi di Champions senza Pogba. Oh, tutte le partite più importanti contro Liverpool, Chelsea e Tottenham senza Pogba'. Io invece non parlo mai di Pogba, solo quando mi chiedete come sta. E non c'è solo lui fuori, mancano anche Fellaini, Carrick, Ibra, Rojo, sono tanti, per cui penso che stiamo facendo benissimo».
SFIDA A COLPI DI FRECCIATINE
POCO SOSTEGNO DAI TIFOSI - Mou si è anche lamentato dello scarso calore dei tifosi dello United e in particolare del poco sostegno a Lukaku che non sta segnando con continuità nelle ultime partite. Il Manchester United Supporters Trust lo ha invitato a parlarne con i rappresentanti
della curva ma lo Special One si e' rifiutato: «penso che un quarto del pianeta sia tifoso dello United, non posso incontrarli tutti».
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