LONDRA - «Tornare a casa alle sei del mattino e avere un solo giorno per preparare una partita del genere non è giusto, non solo per il Chelsea». Sbarbato ("mia figlia mi ha detto che sembravo più vecchio e lei conta più di mia moglie"), Antonio Conte fatica a trattenersi. Il suo Chelsea è reduce dalla lunghissima trasferta di mercoledì in Azerbaijan e domani è atteso ad Anfield dal Liverpool. «Abbiamo avuto anche qualche problema di atterraggio a causa del vento e in certe circostanze hai anche un po' di paura, di sicuro è stata una settimana intensa per noi e allo stesso tempo non dobbiamo cercare alibi o scuse davanti a una grande squadra come il Liverpool. Dobbiamo essere pronti e fare del nostro meglio». Non è però la prima volta che Conte si lamenta del calendario. «Ho cercato di parlare col mio club di questo problema perché ci sia maggiore attenzione, non è la prima volta che succede, prima contro il Manchester City e poi col Liverpool. Bisognerebbe dare a tutte le squadre le stesse possibilità di recupero, credo che la situazione sia abbastanza chiara».
in collaborazione con Italpress